Un plebiscito ha accompagnato la conferma di Alain Scherrer alla carica di sindaco di Locarno. Con oltre 4'200 voti, il "cover-man" di Vasco Rossi ha ottenuto la sua "maturità" politica nel primo vero banco di prova del "dopo Speziali" grazie ad un risultato senza mezze misure. Con lui, nelle file liberali radicali, sono stati confermati sia Davide Giovannacci (oltre 3'500 voti, rimpinguati da moltissimi preferenziali esterni), sia Niccolò Salvioni (2'400 voti). Allo stesso modo hanno riottenuto il loro ticket i Ppd Paolo Caroni e Giuseppe Cotti e – per certi versi a sorpresa, se consideriamo i sondaggi - anche il socialista Ronnie Moretti, confermato dal popolo al netto dell'affaire Casa San Carlo, che negli ultimi mesi lo aveva messo non poco in difficoltà.
L'unico volto nuovo a Palazzo Marcacci è quello di Bruno Buzzini, che come preventivato scalza Silvano Bergonzoli, assente dalla stanza dei bottoni da circa un anno per problemi di salute. Buzzini è considerato un moderato: un profilo che gli ha fruttato ben 686 preferenziali da votanti di altri partiti.