Nulla da fare per una Svizzera che per 38' mostra il peggior volto a questi Mondiali. Finisce 5-3 per gli svedesi
La delusione è parecchia. Dopo le frizzanti prestazioni degli scorsi giorni, la Nazionale rossocrociata fa il passo del gambero per due terzi della gara, poi arriva una bella reazione, anche se un po' casuale. Contro la Svezia, che vince 5-3, la Svizzera entra in partita solo al 38'. Dischi persi, imprecisioni, poca lucidità e insufficiente fisicità dominano la prima parte della contesa elvetica. Dal nulla arriva il punto della speranza, ma alla fine il tentativo di rimonta non va in porto.
Fischer schiera Josi e Fiala. Il difensore affianca il biancoblù Michael Fora, mentre l’attaccante è in linea con Vermin e Andrighetto. Un'altra novità è rappresentata dal ritorno in porta di Genoni. Genazzi e Riat finiscono in tribuna.
L’entrata in materia vive la sua prima emozione dopo 2'27’’. Moser viene steso e la Svizzera può agire in powerplay. Nulla di fatto però. Le parti s’invertono subito, stavolta è la Svezia con l’uomo in più sul ghiaccio. Gli scandinavi ne approfittano, Klingberg supera Genoni con un preciso tiro al 6’. Gli elvetici sono contratti e timorosi. Diversi gli errori evitabili. Al 9’ Diaz si fa penalizzare. Nuovamente Janmark e compagni non perdonano. Hornqvist raddoppia. Genoni nell’occasione non fa una grande figura. La prima vera chance svizzera capita a Andrighetto, ma il suo tentativo termina a lato. Al 16’ tiro interessante di Haas bloccato però dal portiere Nilsson. Nel finale di periodo è il solito Rakell a seminare scompiglio, ma stavolta la difesa rossocrociata si salva e si va alla prima pausa sul 2-0. Svezia padrona della situazione.
Il secondo periodo si apre con la terza rete svedese dopo poco più di 1’. Il punto viene dato a Backlund, ma in realtà è un autogol di Fora. L’azione vincente parte dall’ennesimo disco perso dalla Svizzera. L’immagine della prestazione elvetica è tutta fotografata da un’entrata in pista di Josi. Il bernese inciampa e cade al momento di un cambio volante. La gara resta un festival degli errori, tra impostazioni errate e tiri ciccati. Al 32’ Pettersson si presenta solo davanti a Genoni, il talento sbaglia la mira con il portiere ormai fuori causa. I gialloblù sbagliano diverse ghiotte opportunità. Il portiere Nilsson dal canto suo è praticamente disoccupato. Letteralmente dal nulla, all’improvviso, ecco il punto della speranza. Untersander segna la prima rete per la Svizzera. Al 40’ la Svezia conduce 3-1.
L’ultimo terzo vede i nordici partire in sesta marcia, ma ancora una volta la precisione fa difetto. Fischer modifica i blocchi, Haas è con Vermin e Hofmann, Scherwey affianca Corvi e Niederreiter, Moser gioca con Rod e Schaeppi, mentre Andrighetto è al centro tra Meier e Fiala. Il numero 21 dimostra grande velocità ed è il miglior elemento del complesso elvetico. La Svizzera è scaltra. Al 25’ Diaz segna il secondo punto e la contesa è incredibilmente riaperta. L’hockey è davvero strano a volte. La Svizzera è trasformata e ora ci crede per davvero. In superioritâ numerica al 47’ Hofmann sbaglia il possibile pareggio. Gli svedesi visibilmente inviperiti tornano a comandare le operazioni. Al 52'59’’ arriva il gold el 4-2 segnato da Adam Larsson. I rossocrociati non mollano, Andrighetto si rende pericoloso e si guadagna un powerplay. Fischer tenta la stessa carta di ieri. Fuori Genoni e 6 contro 4. Stavolta il coraggio non viene premiato e a porta incustodita Paajarvi sigla il quinto punto che decide definitivamente la partita. L'ultimo sussulto è però elvetico. In powerplay Kukan a pochi secondi dall'ultima sirena segna il terzo gol. Finisce dunque 5-3 per la Svezia.
La Svizzera è sempre al quarto posto del girone A con 9 punti in 6 partite.
Gli elvetici torneranno in pista martedì alle 12.15 contro la Francia. I rossocrociati dovranno ancora conquistare dei punti per accedere ai quarti di finale e sperare inoltre che la Slovacchia non vinca domani contro la Russia. A proposito, se la Svizzera dovesse qualificarsi per la fase a eliminazione diretta giocherà il quarto di finale a Herning.
A Herning la Germania ha invece battuto a sorpresa la FInlandia 3-2 al supplementare.