Avrebbero trascinato, spintonato e ripetutamente picchiato un cittadino rumeno, al rientro da un intervento, nel garage della centrale a Camorino, due agenti della polizia cantonale che sono stati rinviati a giudizio e presto saranno giudicati. I fatti, come anticipato dalla Rsi, risalgono al 23 gennaio 2015, al rientro da un intervento che aveva consentito di fermare un gruppetto di ladri. L'accusa viene sostenuta dal procuratore generale John Noseda. Il cittadino rumeno, mentre era nudo e ammanettato, avrebbe ricevuto almeno una ginocchiata nelle parti intime, prima di essere sbattuto contro una parete e vedersi stringere una mano al collo. I due agenti, patrocinati dagli avvocati Andrea Bersani e Brenno Canevascini, negano però ogni addebito e sostengono di avere agito in maniera corretta. Uno degli agenti nel 2015 era stato condannato per quanto accaduto durante la “Notte Bianca” nel 2011, quando dopo una rissa aveva condotto tre richiedenti l’asilo a Ponte Brolla e alla foce della Maggia per far loro “sbollire la rabbia”.