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Indagine amministrativa su Argo 1, per Bertoli va estesa. Il governo decide mercoledì

(Samuel Golay)
30 settembre 2017
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Estendere l’inchiesta amministrativa oltre al ‘caso’ delle cenette di Bormio, considerati gli elementi evidenziati dal servizio di Falò (Rsi)? Il Consiglio di Stato ne discuterà settimana prossima. Intanto cosa ne pensa il suo presidente? «Penso sia nell’interesse di tutti farlo, anche per quelli che sono citati e vogliono fare chiarezza – risponde Manuele Bertoli –. Le inchieste si aprono a garanzia di tutti. È un concetto che talvolta si fatica a capire, ma l’inchiesta non è ancora una condanna. L’inchiesta è a garanzia anche di chi è accusato, e magari si sente accusato ingiustamente. E chiede che le cose vengano chiarite». Perché, semmai ci fosse bisogno ancora di farlo notare, la vicenda ‘Argo 1’ da febbraio a oggi non smette di complicarsi, gettando più ombre che luce sull’operato dello Stato. «Due sono le questioni per noi rilevanti – commenta Bertoli –. La prima è sapere, per lo meno alla fine del periodo di prova, se le condizioni per operare erano date. Può infatti essere necessario, all’inizio, un po’ di tempo per organizzarsi. Ma bisogna chiarire se al termine dei quattro mesi (il contratto è stato firmato a tempo determinato fino al 31.12.2014, ndr) le cose erano tutte a posto». E se quindi il servizio garantito da Argo 1 poteva essere ritenuto sufficientemente stabile da non essere rimesso in discussione. Dalle testimonianze raccolte da Falò non sembrerebbe, visto che chi operava per conto dell’agenzia di sicurezza sostiene che gli effettivi erano insufficienti fino alla primavera del 2016. «Il secondo elemento – riprende il presidente del governo – è quello dei controlli, e di quanto effettivi fossero. Erano annunciati? Quanto la ditta era a conoscenza che queste verifiche venivano effettuate?». Gli agenti intervistati sostengono che Sansonetti sapeva, e chiedeva loro di comportarsi di conseguenza. «Mi paiono entrambi due punti che devono essere approfonditi – conclude Bertoli –. In Consiglio di Stato ne discuteremo per capire se allargare l’inchiesta amministrativa almeno a questi due elementi». E in parlamento si fa sempre più probabile l'istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sul dossier Argo 1. I capigruppo di Lega e Plr: "Ci sentiamo presi in giro: dal servizio di Falò sono usciti aspetti sulla questione dei controlli che contraddicono le dichiarazioni dei funzionari sentiti dalla sottocommissione della Gestione”. Ulteriori dettagli sull'edizione cartacea odierna.