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Per la caccia è tempo di bilanci

Lupo, tre nuovi nati in Morobbia
29 settembre 2017
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La stagione di caccia alta 2017 si è svolta dal 1° al 16 e dal 19 al 24 settembre, per un
totale di 22 giorni di caccia. Il camoscio e il capriolo erano cacciabili dal 1° al 13 settembre, mentre cervo e cinghiale durante tutto l’arco del periodo venatorio.
Le condizioni meteo con temperature fresche hanno favorito la caccia e di conseguenza vi è stato un aumento delle catture rispetto al 2016.
Di seguito, i dati delle catture per le singole specie:


- Camoscio:
le catture ammontano a 854 individui (302 femmine e 552 maschi), 76 in più
rispetto al 2016 (778 catture). I capi giovani (1.5 anni) sono stati 175 (il 20% delle
catture totali).
- Cervo:
le catture ammontano a 1574 individui (569 femmine, 702 maschi e 303 cerbiatti),
251 in più rispetto al 2016 (1323 catture). Durante la caccia tardo autunnale (da
metà novembre a metà dicembre) si procederà con ulteriori prelievi per
raggiungere il piano di abbattimento stabilito a inizio anno.
- Capriolo:
le catture ammontano a 426 individui (134 femmine e 292 maschi), 10 in più
rispetto al 2016 (416 catture).
- Cinghiale:
le catture ammontano a 608 individui (297 femmine e 311 maschi), ben 266 in più
rispetto al 2016 (342 catture). Durante l’anno si erano già registrate 153 catture
attraverso la guardiacampicoltura, per un prelievo complessivo di 761 capi. Ulteriori
abbattimenti saranno effettuati durante la caccia tardo autunnale in novembre e la
caccia invernale nei mesi di dicembre e gennaio.
- Marmotta:
i dati delle catture per questa specie saranno disponibili solo dopo il rientro dei
Fogli di controllo (i capi di marmotta non sono da presentare ai posti di controllo
della selvaggina).

Complessivamente la caccia si è svolta in modo corretto anche se, oltre a una settantina d’infrazioni minori e a circa 200 autodenunce, si sono registrate alcune gravi
infrazioni (ad esempio esercizio della caccia senza patente, in bandita o nottetempo
con l’ausilio di fonti luminose artificiali, impiego di armi vietate, tentativo di
trafugamento di capi di selvaggina, iscrizione di dati inveritieri sui Fogli di controllo
delle catture) che hanno comportato 4 denunce al Ministero Pubblico e il ritiro di 10
patenti di caccia.

Relativamente al lupo, le analisi genetiche effettuate dal Laboratorio di biologia della conservazione di Losanna su campioni di sterco hanno permesso il riconoscimento di 3 individui nati verosimilmente dalla coppia F8 e M47 presente in Valle Morobbia.
E’ molto probabile si tratti di un individuo della cucciolata dell’anno 2015 (femmina
F20) e di due individui della cucciolata 2016 (maschio M78 e femmina F26).
Si segnala inoltre che i prelievi effettuati lo scorso 3 luglio dai guardacaccia sulla
capra predata nel comune di Quinto, in località Cascina di Rosserora, hanno
permesso di identificare un nuovo lupo mai osservato in Svizzera, trattasi di una
femmina denominata F34.