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Il presidente del Tribunale d'appello:  'C'è il rischio di un pericoloso intasamento delle autorità giudiziarie'

(Samuel Golay)
2 giugno 2017
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Le pratiche in entrata continuano ad aumentare e "il rischio in Ticino di un pericoloso intasamento delle autorità giudiziarie c'è". Così il presidente del Tribunale d'appello (TdA) Matteo Cassina parlando alla cerimonia, tenutasi stamattina a Lugano, di apertura dell'anno giudiziario 2017-2018. E riferendosi al TdA, la massima autorità giudiziaria cantonale, Cassina ha evidenziato in particolare la difficile situazione in cui si trovano il Tribunale penale, quello amministrativo e la Camera di diritto tributario a causa dell'importante mole di incarti con cui sono confrontati. Per quanto riguarda il Tribunale penale cantonale,  Cassina ha auspicato che il Consiglio di Stato decida  "al più presto" sulla richiesta di potenziamento avanzata dallo stesso tribunale e già preavvisata favorevolmente dal Consiglio della magistratura: quattro vicecancellieri in più. Sul fronte amministrativo,  ha osservato inoltre Cassina, l'aumento "cronico" delle pratiche è da ricondurre fra l'altro  alla "spiccata litigiosità" in Ticino e "all'uso e abuso delle vie giudiziarie". E una riflessione sulle vie di ricorso in ambito amministrativo, secondo il giudice, andrebbe fatta. Dal canto suo il direttore del Dipartimento istituzioni Norman Gobbi ha ricordato il recente avvio "di un proficuo dialogo, che vuole essere costante e  regolare, tra potere esecutivo e potere giudiziario" su problemi e sfide del sistema giudiziario ticinese. Il riferimento di Gobbi è al primo incontro, lo scorso mese, fra i vertici del Dipartimento e i presidenti delle magistrature permanenti.