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Il dottor Rey in sala nonostante il divieto: caso segnalato dalla clinica al medico cantonale

(©Ti-Press / Samuel Golay)
9 maggio 2016
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Non può esercitare come medico ginecologo dal settembre scorso – perché per l'autorità cantonale non è degno di fiducia – ma è in sala alla clinica Sant’Anna. La direzione della clinica di Sorengo ha segnalato il caso al medico cantonale, che dovrà valutare se c'è stata una violazione del divieto ad esercitare l'attività sanitaria.  

Ancora sotto i riflettori il dottor Piercarlo Rey che nel luglio 2014 aveva scambiato due pazienti in sala operatoria alla Sant'Anna, amputando i seni a quella sbagliata, redigendo un rapporto operatorio inveritiero, mentendo alla vittima per vari mesi, prima di dire la verità. Il medico ha fatto ricorso contro la decisione del Dss di sospenderlo. 

"Il dottor Rey dispone di un contratto d’affitto di spazi all’esterno della clinica. Ogni collaborazione con il dottor Rey è stata interrotta ed è stata inoltrata regolare disdetta del contratto di locazione secondo i termini previsti", dice a laRegione la direttrice della clinica Michela Pfyffer, aggiungendo che "ovviamente non permettiamo che un medico sospeso svolga un’attività medica presso la clinica Sant’Anna".

Il 15 marzo il medico ha registrato la società ‘Centro Donna Ticino’, sempre con recapito in via Sant'Anna 7c Sorengo (al suo studio) «per fornire ogni tipo di prestazione medica paramedica, sociale, legale, assicurativa, legata alla salute e al benessere della donna...». Il legale del medico, l’avvocato Tuto Rossi, ha spiegato di recente sul ‘Caffè’, che «questo progetto è nato prima della sospensione, chi ha pensato fosse un modo per aggirare il divieto ad esercitare sbaglia di grosso». Precisando: «Il centro non potrà mai aprire, resterà chiuso, sarà solo una sorta di cassetta delle lettere, non certo uno studio medico a disposizione delle pazienti». 

Dal canto suo Pfyffer precisa di aver appreso dai media dell'apertura della società.

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