Spazio Elle Domenica 23 marzo 2025 ore 17.30
LISE BARKAS “Solo” Ed WILLIAMS “Solo”
Lise Barkas: Ghironda solista e cornamuse Ed Williams: Clavischord ed elettronica
Sia Lise Barkas che Ed Williams sono due due artisti estremamente anticonvenzionali, coraggiosi che suonano strumenti molto antichi, tradizionali, ma che hanno un senso radicalmente contemporaneo del nostro presente e del loro paesaggio sonoro. I due concerti solistici sono eventi straordinari che permettono una nuova visione della storia della musica e dell'attualità.
La sound artist Lise Barkas ci immerge in un mondo sonoro che attinge allegramente e sperimentalmente al folklore ancora vivo della zampogna e della ghironda. Melodie spettrali appaiono e scompaiono di continuo, lasciando il posto a rumori sibilanti, fischi e graffi che si combinano per formare complessi paesaggi polifonici. Nel suo dispiegarsi di continuum sonori, rivela combinazioni armoniche inaspettate che ridefiniscono le nozioni tradizionali degli strumenti che suona. Lise Barkas, nata nel 1992, è una musicista che vive a Strasburgo. Suona la ghironda e la zampogna per passione di questi strumenti tradizionali e degli effetti sonori che producono. È co-fondatrice di Kreis / Collectif continu e si esibisce con vari gruppi sperimentali, tra cui L’Écluse e il duo Lise & Lisa. Esiste una moda intorno alla ghironda o, meglio, uno scavo dalla palude del folklore, chiamatela una rinascita, un ritorno di qualcosa che è stato dimenticato dal movimento incalzante delle correnti musicali che dettano le forme e gli strumenti ad ogni nuova moda. Lise Barkas apre il corpo della sua ghironda per capire la meccanica e trovare una musica che farà sua. Non è che stia trovando qualcosa che esiste già e ha solo bisogno di essere rianimato, o che si stia appropriando di musica dimenticata, solo che comprendere l’anatomia del suo strumento apre un mondo di suoni addormentati, trascurati e nascosti. Solo pochi strumenti, come la ghironda, fanno parte del corpo del suonatore, allungandolo – i fiati in generale lo sono – il braccio e la manovella sono un tutt’uno, il ritmo è quello dei nervi e del sangue. Ogni crepa del tavolo, la cavalletta, sembra essere lo schiocco del musicista, sembra scaturire dal corpo. È un suono intimo che si può sentire, quello di un corpo organico che canta, un corpo di legno che si espande nello spazio, spingendo indietro le pareti del salone e aprendo un infinito, un immaginario. Quattro pezzi compongono questa tavolozza, tre mesi con i titoli Maggio, Aprile, Giugno e La bergère, che completa il tutto. In due brani, Lise Barkas evoca un’eredità dimenticata: Gilberte Albisser e il trovatore del X secolo Peirol d’Auvernha, che la invita a far scivolare le sue melodie nella sua ghironda e a lavorarle in una bella astrazione come una macina che schiaccia il grano. Il suono è aspro e ruvido, maltratta l’orecchio con il suo scricchiolio circolare, il suo fischio metallico e canta a modo suo. Il modo in cui le vecchie melodie popolari possono nutrire la musica di oggi non dice nulla sulla malinconia di un mondo in cui l’armonia musicale voleva unire le persone e pacificare il loro mondo. È come se Lise Barkas scoprisse attraverso di loro una comunità perduta che si è manifestata in questi folclori e nelle loro feste, che si aprono ai nostri tempi travagliati attraverso la dissonanza, la disarmonia della musica attuale, che è uno specchio nero del nostro tempo. Senza dubbio, la sua musica non è politica, ma una pura esperienza sonora, ma dietro questa esperienza Lise Barkas ci racconta qualcosa di politico, dell’essere in una parte, dell’essere in una devozione per l’altra. Il suono come connessione tra esso e noi, che ci ascoltiamo. https://www.gutsofdarkness.com/god/objet.php?objet=23033
Ed Williams è un/a performer e compositore che vive alternandosi tra Francia e Svizzera. Lavora in un ambito situato tra musica antica, improvvisazione noise, composizione sperimentale ed epistemologia trans*femminista. Lavorando con un approccio sperimentale agli strumenti antichi, che lui / lei chiama "decomposizione", combina pratiche microtonali e improvvisative del XVI secolo con tecniche performative contemporanee, sviluppando anche ricerche sulla fenomenologia queer e sulle nozioni di trans* femminismo come dis/orientamento, dis/identificazione, intreccio e impegno sociale. Ha inciso dischi presso molte case discografiche, tra cui Editions Wandelweiser, Creative Sources, Insub. Records e Tombed Visions. Si esibisce con la Insub Meta Orchestra e la Unorthodox Jukebox Orchestra. Inoltre, è regolarmente in tournée e detiene un podcast. Ha conseguito un ABRSM Grade 8 in clavicembalo e chitarra classica, un BMus in composizione
presso l'Università di Edimburgo e un Master in Open Creation presso HSM di Basilea.
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