Percorsi d'arte Benati Mura Giacomo Antonini

Il Dicastero Cultura del Comune di Balerna è lieto di invitarvi all’inaugurazione dell’esposizione di dipinti e ceramiche.

Interverranno:
Nicholas Felappi, Capo Dicastero cultura

Eleonora Alberti
Gli artisti

Accompagnamento musicale
Fulvio Rosa alla tastiera, Bruna Del Parente e Lalitha Del Parente  violino, Fernanda Arrigoni canto

Seguirà rinfresco

Ileana Benati Mura

Milanese di nascita, si è formata e ho lavorato tra Milano, Como ed il Canton Ticino, dove attualmente vive. Ha imparato la tecnica della decorazione su ceramica presso l’atelier Manoukian di Montorfano (CO), dove ha appreso l’attenzione per la ricerca storica nella realizzazione di ogni suo pezzo. Utilizza la tecnica “a terzo fuoco”, sviluppandola spesso con metodi personali.

Ha sempre apprezzato quelle che sono erroneamente definite “arti minori” ed il suo obbiettivo è stato , fin dall’inizio, quello di trasformare oggetti di uso comune, facendone mutare l’essenza, in produzioni artistiche uniche, che si leghino al passato nello stile, ma fortemente ancorate al presente nelle tecniche e, spesso, anche nelle forme. Nella sua prima fase artistica ha prediletto l’arte orientale; in seguito ha spaziato  dalle ceramiche europee tra il XVII e XIX secolo fino all’astratto, rivisitando tutto in chiave propria.

È anche scrittrice e studiosa dei simboli che a volte raffigura nei suoi lavori. Nel suo atelier di Balerna – presso lo Spazio Polus –organizza anche dei corsi poiché ritiene un vero privilegio poter trasmettere, a coloro che lo desiderano, un incentivo alla creatività attraverso l’acquisizione della tecnica.

Giacomo Antonini si distingue nel panorama artistico contemporaneo per la sua capacità di tradurre in immagini un universo poetico intriso di memoria collettiva e suggestioni popolari. La sua opera si sviluppa come una narrazione visiva in cui la quotidianità rurale diventa espressione di una civiltà che, pur trasformata dal progresso, conserva il proprio fascino intatto.

Attraverso una tavolozza luminosa e vibrante, Antonini racconta scene di vita comunitaria, dalle celebrazioni religiose alle sagre di paese, dai momenti conviviali nei grotti ai riti collettivi che scandiscono il tempo della tradizione. I suoi dipinti non si limitano a evocare un passato idealizzato, ma pongono interrogativi profondi sulla condizione dell’uomo contemporaneo, sempre più distante da quel senso di appartenenza che caratterizzava la vita di un tempo.

Le sue composizioni si sviluppano su scenari di valli e montagne perennemente innevate, spazi di sogno in cui si muovono figure colte in attimi di gioiosa spontaneità: musicisti, contadini, studenti, parroci, tutti immersi in un’atmosfera di condivisione e armonia. La rappresentazione minuziosa di uomini, animali e oggetti conferisce alle sue opere un’aura quasi narrativa, vicina alla tradizione letteraria di autori come Plinio Martini e Piero Bianconi.

Parallelamente alla sua attività pittorica, Antonini ha coltivato la passione per la musica, esercitando per anni la professione di violinista presso l’Orchestra della Svizzera italiana. Questo legame con il mondo musicale si riflette nelle sue tele, dove il ritmo della composizione pittorica sembra scandito da una melodia interiore, capace di trasmettere emozioni profonde e autentiche.

La sua arte, affinata in autonomia e guidata da un’innata sensibilità cromatica e narrativa, si pone dunque come un omaggio affettuoso e poetico alla memoria e alle radici culturali. Lontana da intenti nostalgici, la sua pittura è piuttosto una celebrazione della vita nelle sue forme più genuine, un invito a riscoprire il valore dei legami umani e della semplicità, elementi imprescindibili di un patrimonio culturale che merita di essere preservato e valorizzato.

Info Evento
dal 15.03.2025
al 06.04.2025
Me, Gi, Ve, Sa, Do
dalle 18.00
Per tutti
Indirizzo
Sala del Torchio
Via Carlo Silva 2
Balerna
Contatti