Incontro con Matteo Garrone
Il cinema di Matteo Garrone si muove da sempre tra la cronaca e la fiaba, due poli narrativi che solo superficialmente possono apparire antitetici e contrastanti. Ne è una testimonianza il suo ultimo lavoro, Io capitano (2023) – candidato agli Oscar, vincitore del Leone d’argento per la migliore regia a Venezia e di 7 David di Donatello: un film toccante, in cui la tensione realista si unisce a un'atmosfera onirica, trovando la perfetta sintesi. Attraversata da una cura delle immagini che rivela la formazione pittorica del regista, tutta la cinematografia di Garrone è infatti nota per avere la forza del racconto autentico, ma non necessariamente votato al realismo.
Che affronti temi sociali – dalla criminalità organizzata di Gomorra alle migrazioni di Io capitano – o argomenti più intimi, come l’amore malato di Primo Amore, o visionari, come in Pinocchio o Il racconto dei racconti, il particolare universo creativo di Matteo Garrone si rivela sempre capace di lasciare il segno nell’immaginario del pubblico.
Modera l’incontro Sandra Sain, giornalista, produttrice responsabile di RSI Rete Due.
Matteo Garrone:
È uno dei più noti registi italiani contemporanei. Nel 1998 realizza con la sua casa di produzione, Archimede, il suo primo lungometraggio, Terra di mezzo. Nel 1998 il suo secondo film, Ospi. E nel 2000 Estate romana. L’imbalsamatore (2002) riceve il David di Donatello per la migliore sceneggiatura e il migliore attore non protagonista e il Nastro d’Argento per il miglior montaggio. Nel 2005 è in concorso alla Berlinale con Primo Amore, premiato con l’Orso d’argento per la migliore colonna sonora. Nel 2008 firma Gomorra, che conquista il Grand Prix al Festival di Cannes; vince 5 Premi EFA tra cui Miglior Film e Miglior Regia, 7 David di Donatello e 2 Nastri d’Argento; viene candidato dall’Italia come Miglior Film Straniero agli Oscar ed entra nella cinquina dei Golden Globes oltre che ricevere la candidatura ai BAFTA e ai César. Con Reality (2012) ottiene di nuovo il Grand Prix al Festival di Cannes, 3 David di Donatello e 3 Nastri d’Argento; tornerà a Cannes anche nel 2015 con Il Racconto dei Racconti. Con cui vince 7 David di Donatello e 3 Nastri d’Argento. Nel 2018 Dogman viene premiato con la Palma d’Oro per il Migliore Attore, vince 9 David di Donatello e 8 Nastri D’argento e viene candidato dall’Italia agli Oscar come Miglior Film Straniero. Nel 2019 porta in sala Pinocchio che si aggiudica 5 David di Donatello e 4 Nastri d’Argento oltre che due candidature agli Oscar per Miglior Trucco e Miglior Costume. Io Capitano è il suo ultimo film, presentato all’80esima Mostra del Cinema di Venezia. Ha vinto il Leone d’Argento per la Miglior Regia, Premio Mastroianni a Seydou Sarr come Miglior Attore emergente. Candidato nella cinquina come miglior film internazionale sia ai Golden Globe che agli Academy Awards; ha vinto 7 David di Donatello ed è stato distribuito in tutto il mondo da Pathé.
Sandra Sain:
È giornalista culturale, ha lavorato per diverse testate della stampa scritta, per la televisione e dal 2014 è Produttrice Responsabile di RSI Rete Due. Durante gli studi universitari, che concluderà con la laurea in Lingue e letterature straniere, comincia a lavorare in radio, la sua grande passione. Collabora con diverse ONG e a lungo con Amnesty International per cui ricopre incarichi di responsabilità a livello regionale e nazionale, sviluppando anche un Progetto pilota per l’Educazione ai Diritti Umani agli agenti di Polizia Penitenziaria, realizzato poi in collaborazione con il DAP, il Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria italiano. Dal gennaio 2023 è Presidente del Centro PEN della Svizzera italiana e retoromancia. Ritiene che i libri in casa non siano mai troppi, ama il cinema ed è lusingata dall’aver potuto condurre per due anni il Festival del Film Locarno davanti alle 8000 persone della Piazza Grande.