Il consigliere comunale Pierantonio Bianchi (Plr) interroga il Municipio sul progetto in Valle della Motta
Il progetto della centrale per il teleriscaldamento in valle della Motta arriva sui banchi del Municipio di Coldrerio con un'interrogazione presentata dal consigliere comunale Pierantonio Bianchi (Plr). “Coldrerio è stato uno dei primi Comuni a sfruttare questa possibilità realizzando una centrale termica del cippato naturale in zona campo sportivo per servire, con il teleriscaldamento, diverse strutture pubbliche (casa anziani, centro polivalente, scuole elementari, scuola dell’infanzia, palestra, stabile privato) – ricorda Bianchi –. Il principio di questa struttura è ovviamente lo sfruttamento della legna naturale proveniente dalla regione”. La domanda di costruzione è arrivata in periodo “oserei dire sospetto”. Il consigliere comunale sottolinea che non c'è “nessuna obiezione riferita a questa iniziativa promossa dalla società Teris Sa e dalla Città di Mendrisio dove l’ubicazione permetterà di occupare uno stabile quasi in disuso”. A essere messa in discussione è la “dichiarata possibilità di sfruttare non solo il cippato di legna naturale che è benvenuto, ma anche legname usato le cui specificità non sono chiarite. È ipotizzabile che la centrale per il teleriscaldamento venga utilizzata anche per eliminare legname che ora viene portato presso l’inceneritore di Giubiasco”. Una situazione che “non è certo un buon biglietto da visita dopo i disagi creati a suo tempo dalla nota discarica a cielo aperto e dai miasmi del percolato”.
Al Municipio di Coldrerio viene chiesta la “tempistica esatta” della pubblicazione della domanda di costruzione; se è stata approfondito la possibilità che l’impianto sia utilizzato per l’incenerimento di legname usato non proveniente dai nostri boschi; se ha già formulato osservazioni al Dipartimento del territorio e se non intende “informare compiutamente la popolazione”.