Le serate danzanti saranno organizzate, a cadenza settimanale, da sabato 2 novembre. Promotori Giacomo Morandi e l'Associazione cure a domicilio
La Romagna e una delle sue tradizioni più conosciute arrivano a Chiasso. Da sabato 2 novembre, nell’Area incontro arte e cura (Aiac) che l’Associazione cure a domicilio del Mendrisiotto e Basso Ceresio (Acd) ha di recente inaugurato a Chiasso, saranno organizzate delle serate di ballo liscio. A farsi promotore dell’iniziativa, sviluppata in collaborazione con Acd, è Giacomo Morandi che, oltre a essere editore e fondatore dell’emittente ChiassoTv, ha alle spalle una carriera da cantante di orchestra, ancora oggi anima i pomeriggi nelle case anziani del cantone e presta la sua voce in diversi appuntamenti pubblici promossi dal Comune di Chiasso. «Mi sono reso conto che le persone in età Avs non hanno molti posti dove poter ballare il liscio – sottolinea Morandi –. E quei pochi che ci sono, considerati gli aumenti con cui tutti siamo confrontati, sono diventati onerosi. È quindi nata l’idea di organizzare delle serate con prezzi d’ingresso politici e una buvette economica per permettere a tutti di divertirsi, ballare e fare del movimento spendendo poco». Gli appuntamenti con ‘Dancing terza primavera’, questo il nome scelto, si svolgeranno tutti i sabati fino al 31 maggio 2025 (fatta eccezione per il sabato del Carnevale Nebiopoli e il Sabato Santo), dalle 20.30 alle 23.
L’idea iniziale di Giacomo Morandi era quella di proporre le serate nella palestra di via Vela. Parlando con Bruno Arrigoni, sindaco di Chiasso e presidente dell’Acd, è nata la volontà di sviluppare il progetto in sinergia. A occuparsi dei biglietti (l’entrata costerà 5 franchi) e della buvette saranno i volontari dell’Acd. «L’Associazione si è già fatta promotrice di altri eventi legati al ballo, attività considerata come buona terapia per la terza età – sottolinea Bruno Arrigoni –. Per questo abbiamo valutato questa collaborazione e il comitato direttivo ha subito dato la sua adesione. Lo spazio della ex Calida è ampio, attrezzato e senza barriere architettoniche e per questo si presta molto bene a questo tipo di attività. Quelle sin qui organizzate hanno richiamato tra le 50 e le 70 persone e anche gli appuntamenti con il ballo hanno tutte le carte per poter diventare regolari e richiamare appassionati di tutto il Mendrisiotto, ma ovviamente le serate sono aperte a tutti gli amanti del ballo».
Giacomo Morandi si sta preparando a questa nuova avventura «con lo spirito di sempre, anche se la sfida che mi attende è sicuramente diversa – racconta –. Come cantante faccio un genere che spazia dagli anni 30 fino ad arrivare agli anni 80, un genere da piano bar che non è tutto ballabile. Nelle serate di Chiasso utilizzerò delle basi in mp3 che permetteranno di cambiare le voci e avere una vera programmazione dove, ovviamente, non mancherà la dance degli anni 60-70». Una variazione che potrebbe richiamare varie fasce d’età. «Sicuramente tra le persone che non hanno ancora raggiunto l’età dell’Avs ce ne sono molte che amano ballare il liscio. Avendo fatto una vita il cantante d’orchestra, mi sono reso conto che hanno chiuso un sacco di posti dove si poteva ballare il liscio e in più, in quelli che sono rimasti, non lo si balla più come prima. La mia idea è quella di rispolverare la sala da ballo come l’ho vissuta io con l’orchestra, proponendo il liscio vero con valzer, mazurca, polka, valzer lento, tango, senza dimenticare qualche bachata o dei lenti. Avere questa possibilità fuori dall’uscio di casa dovrebbe essere un buon incentivo... Personalmente mi aspetto un’ottima risposta». Ad animare le serate per ora – ma in futuro non può essere esclusa la presenza di ospiti – ci sarà solo la voce di Giacomo Morandi, proprio «per poter garantire serate di intrattenimento a prezzi simbolici».
Oltre alla voglia di divertimento, ci sarà un altro incentivo per partecipare a ‘Dancing terza primavera’: durante le serate verranno estratti tre biglietti i cui possessori si aggiudicheranno un premio. «I premi varieranno di sabato in sabato – sottolinea in conclusione Giacomo Morandi –. Non c’è da aspettarsi la luna, ma sicuramente tre persone che sceglieranno di trascorrere le serate in compagnia avranno un motivo in più per sorridere». E chi non verrà sorteggiato, potrà tentare nuovamente la fortuna il sabato successivo.