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Chiude il Credit Suisse a Bellinzona, come previsto

L'edificio in viale Stazione sarà lasciato libero nell'ambito del processo di integrazione scaturito dalla fusione con Ubs. Il personale sarà trasferito

Da dicembre i clienti dovranno recarsi in Largo Elvezia
(Ti-Press)
4 ottobre 2024
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Da venerdì 29 novembre la filiale di Credit Suisse (Cs) in viale Stazione 19 a Bellinzona non offrirà più consulenza alla clientela. Clienti bancari che dovranno quindi recarsi, da lunedì 2 dicembre, nella sede di Ubs in Largo Elvezia. Lo conferma a ‘laRegione’ il direttore regionale di Ubs Luca Pedrotti, precisando che “la maggior parte del personale che si occupa di consulenza alla clientela sarà trasferita in Largo Elvezia, mentre il personale che ricopre altre funzioni sarà trasferito in seguito in altre sedi della regione”. Di fatto quindi Credit Suisse chiuderà i battenti.

Infatti, come noto, dopo l’acquisizione di Credit Suisse da parte proprio di Ubs finalizzata lo scorso 1° luglio, è stato avviato un processo di integrazione delle filiali di Cs in Ubs. Processo al termine del quale (previsto nel 2026) in Svizzera resteranno 190 filiali, ovvero circa lo stesso numero che l’istituto bancario aveva prima della fusione. “Verrà sempre scelta la sede migliore”, aveva recentemente indicato Sabine Keller-Busse, presidente della direzione generale di Ubs Svizzera, in occasione della conferenza annuale dei suoi investitori. E anche per il caso di Bellinzona la scelta migliore sembrerebbe dunque essere quella di trasferire tutte le attività nell’attuale sede che si trova a poche decine di metri di distanza dalla filiale di Cs, ovvero in Largo Elvezia, nei pressi di piazza del Sole. Infatti l’edificio Cs in viale Stazione non è di proprietà di Ubs, ma viene affittato. Di conseguenza “stiamo pianificando l’abbandono completo dell’immobile”, aggiunge Pedrotti.

Per i clienti di Credit Suisse di Bellinzona dunque non cambierà molto, anche perché, come detto, le due filiali sono vicine. Concretamente la fusione tra le due banche – era stato assicurato da Ubs – non comporta alcuna modifica nella relazione bancaria quotidiana per la clientela di Cs, alla quale non è richiesto alcun intervento. In altre parole i rapporti e prodotti bancari saranno tutti trasferiti, a tappe, ai sistemi Ubs. Trasferimento che dovrebbe essere completato nel 2025. L’obiettivo generale, aveva indicato la grande banca, è quello di rendere questo processo il più agevole possibile per la clientela. Resta il fatto che se qualcuno avesse la necessità di recarsi in banca, dal 2 dicembre dovrà andare allo sportello di Ubs in Largo Elvezia, invece che a quello di Credit Suisse in viale Stazione.

Fabio Käppeli confida che gli spazi saranno facilmente rioccupati

Ma per Bellinzona non si tratta di una perdita, visto che di fatto chiude un istituto bancario? Fabio Käppeli, capodicastero Finanze, economia e sport non ritiene che si tratti di una mancanza, anzi: «Il fatto che Ubs rimanga a Bellinzona lo ritengo molto importante», afferma da noi raggiunto. «Una presenza che confidiamo si consolidi proprio anche grazie a questo processo di integrazione». Per quanto riguarda invece gli spazi lasciati liberi da Credit Suisse, il municipale è convinto che «possano essere facilmente occupati: la richiesta di spazi per attività è in crescita e lo stabile si trova in una zona centrale, vicino alla stazione ferroviaria, e quindi molto ambita».

Da parte sua la Città «mira costantemente a mettere a disposizione più spazi per la ricerca scientifica, come ad esempio laboratori». Tuttavia, quelli lasciati liberi da Credit Suisse non sembrerebbero essere adatti a questo scopo.

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