Secondo la presidenza verrà sempre scelta la sede ‘migliore’. Secondo gli ultimi dati, il Credit Suisse ha ancora circa 95 filiali in Svizzera
Al termine dell'integrazione di Credit Suisse da parte di Ubs, nel 2026, resteranno 190 filiali. Si tratta più o meno dello stesso numero di quelle che la grande banca ha attualmente.
È quanto riportato da Sabine Keller-Busse, presidente della Direzione generale di Ubs Svizzera, in occasione della conferenza annuale dei suoi investitori. Verrà sempre scelta la sede "migliore". Secondo gli ultimi dati, il Credit Suisse ha ancora circa 95 filiali in Svizzera.
Per ritrovare la consueta redditività dopo l'acquisizione di Credit Suisse, Keller-Busse si sta concentrando sul "giusto" livello dei costi, sulla crescita nelle aree d'affari strategiche e sull'ottimizzazione del bilancio. L'obiettivo a medio termine è di raggiungere un rendimento del capitale proprio (return on equity) nella divisione Personal & Corporate Banking – come Ubs chiama le sue attività in Svizzera – di circa il 19%. Nel primo semestre del 2024, il dato si era attestato al 14,7% e, prima dell'acquisizione di Cs nel 2022, al 19,5%.
I costi sono saliti alle stelle con l'integrazione di Cs: nel secondo trimestre le spese operative sono aumentate di circa la metà, raggiungendo 1,27 miliardi di franchi nelle attività dirette da Keller-Busse. Il cosiddetto "cost/income ratio" (Cir, cioè il rapporto fra i ricavi e gli oneri della loro acquisizione), usato per valutare l'efficienza di una banca, è salito al 61,4 dal 51,6% registrato nello stesso trimestre dell'anno precedente.