L'uomo, un sessantenne, stava affrontando la Via Alta in gruppo. È precipitato per un centinaio di metri ed è morto sul posto
Incidente mortale sulle montagne della Verzasca, oggi poco dopo le 12.30, in territorio di Lavertezzo. Un escursionista è caduto dal sentiero della Via Alta, precipitando per circa 100 metri e perdendo la vita. Stando a quanto comunicato in serata dalla Polizia cantonale, l'uomo, un 60enne cittadino svizzero domiciliato nel Bellinzonese, stava effettuando un'escursione con altre persone sulla Via Alta della Verzasca: “Stando a una prima ricostruzione e per cause che l'inchiesta dovrà stabilire, è rimasto vittima di una caduta di un centinaio di metri in zona Scíma do Picóll, a circa 2'400 metri di altitudine. Sul posto sono intervenuti agenti della Polizia cantonale, i soccorritori del Soccorso alpino svizzero (Sas) e della Rega, che non hanno potuto che constatare la morte del 60enne, a causa dei traumi riportati, e recuperarne il corpo. Nel corso dell'intervento 17 persone del gruppo di escursionisti sono state evacuate tramite elicottero. Per prestare sostegno psicologico è stato richiesto l'intervento del Care Team”.
L'incidente, è avvenuto nella Via Alta, un percorso che nella sua globalità misura cento chilometri, che viene affrontato sull'arco di più giorni e che si snoda al di sopra dei duemila metri tra le vette più selvagge dell’Arco Alpino. La caduta che è costata la vita a uno dei membri della comitiva è occorsa durante una delle tappe in territorio di Lavertezzo.
L'incidente sulle montagne della valle locarnese segue di pochi giorni quello verificatosi sulla Punta Zumstein, una delle vette più alte del massiccio del Monte Rosa, in territorio vallesano. Venerdì 19 luglio, due ticinesi – padre e figlio – sono caduti per circa 300 metri mentre tentavano di raggiungere la vetta, posta a 4'500 metri di altitudine. Il padre è morto sul colpo, mentre il figlio ha riportato ferite gravi.