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Chiesti 44 milioni per il nuovo Liceo di Mendrisio

Il nuovo edificio, che dovrebbe vedere la luce nel 2028, sarà solo la prima tappa di un ampio rinnovamento dell'intero comparto

Un render dell’esterno della nuova struttura
12 luglio 2024
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Se tutto dovesse andare come previsto, tra quattro anni gli studenti momò potranno beneficiare di un liceo all’avanguardia e sostenibile. Il Consiglio di Stato ha infatti inoltrato al Gran Consiglio la richiesta di un credito di 44’185’000 franchi, destinato alla realizzazione del nuovo Liceo cantonale di Mendrisio. E non sarà che l’inizio, dal momento che il nuovo edificio sarà la prima di sette tappe, che dovrebbero venire ultimate entro il 2038, che porteranno al quasi totale rinnovo dell’intero comparto – confinante a sud con il parco di Casvegno –, che comprende la scuola media, la Scuola professionale artigianale industriale (Cpt), le palestre e lo stabile amministrativo Villetta. Attualmente, il comparto è frequentato quotidianamente da circa 1’500 persone, delle quali circa 1’300 sono studenti.

A scuola di ecosostenibilità

Il futuro edificio è stato pensato per essere sostenibile a livello ambientale ed energetico, oltre che piacevole da frequentare per i suoi studenti. Infatti, nel messaggio si legge come “l’edificio, esclusa la parte interrata, sarà completamente in legno, ed è pensato con un livello di qualità costruttiva rivolto all’uso parsimonioso dell’energia, a un ampio ricorso alle energie rinnovabili, al miglioramento della qualità della vita e alla diminuzione del carico ambientale. Il progetto mira a creare uno spazio interno al complesso scolastico vivo, con strade, piazze e zone per il riposo e lo studio, favorendo gli incontri, lo scambio didattico e umano in un contesto caloroso e conviviale”.

La scuola ospiterà 650 studenti, divisi in 36 sezioni, e verrà sviluppato su quattro piani, più uno interrato. Il pianterreno, oltre che essere disponibile alla scuola, potrà essere utilizzato anche dalla collettività, per occasioni pubbliche o semi-pubbliche, e in generale gli spazi sono stati pensati tenendo a mente la flessibilità. Per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico, esso sarà garantito dal sistema di teleriscaldamento, che sarà sviluppato e realizzato da enti terzi e che servirà l’area di Mendrisio che comprende gli stabili dell’Osc, il comparto scolastico e quelli pubblici e parastatali lungo via Turconi. Infine, la quasi totalità del tetto del nuovo liceo sarà dedicata alla posa di impianti fotovoltaici.


Gli interni dell’edificio

Rinnovo totale entro il 2038

Come detto, il nuovo liceo non sarà che il primo tassello di un progetto che riguarda l’intero comparto. Infatti, a eccezione dello stabile ex colonia, recentemente ristrutturato e tuttora in uso al Cpt, tutti gli edifici del comparto sono stati considerati vetusti e obsoleti, “rendendone necessaria la sostituzione o il risanamento generale”. Se il suddetto credito dovesse venir approvato entro ottobre di quest’anno, la consegna del nuovo liceo sarebbe prevista per la primavera del 2028. In seguito si passerebbe alla seconda fase, ossia al trasferimento degli studenti delle Medie all’interno dell’attuale liceo, in modo da poter ampliare e risanare lo stabile che ospita le attuali scuole medie. La terza tappa prevede la realizzazione della nuova palestra quintupla con posteggi interrati, con la successiva demolizione delle attuali palestre. La quarta tappa invece porterà alla demolizione dell’autosilo, nonché alla realizzazione di nuovi spazi comuni quali la refezione scolastica, la biblioteca e l’aula magna. Nella quinta fase saranno invece gli studenti del Cpt a venire ospitati dall’attuale liceo, mentre il loro stabile verrà demolito e ricostruito da zero. Sarà infine la volta dell’attuale liceo, nella sesta tappa, a venir demolito, liberando così un’area che verrà destinata ad area per attività sportive all’aperto e per lo svago, mentre nella fase finale avverrà il completamento degli spazi esterni.

Costi aumentati di 8 milioni

La spesa complessiva per la costruzione del nuovo liceo ammonta a 47’750’000 franchi, dai quali vanno dedotti il credito di progettazione di 3’475’000 franchi, e i 90mila franchi utilizzati per lo studio di fattibilità. Nel rapporto di programmazione e studio preliminare del 2018, era stato stabilito però un tetto massimo di 39’600’000 franchi, di ben 8,1 milioni inferiore alla cifra preventivata. Nel messaggio si legge che “questo aumento è spiegato dall’importante crescita dei costi registrata dal settore della costruzione dal 2018 a oggi (+15,5%) equivalente a 6’130’000 franchi e dagli approfondimenti del progetto, nonché dal suo adeguamento agli aggiornati standard scolastici e normativo per 2 milioni di franchi (4,4%)”.