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Presunto pusher ferito, custodia cautelare per i due carabinieri

Restano in carcere i due militari accusati di tentato omicidio nei confronti di un uomo accoltellato in una zona boschiva nota come piazza di spaccio

Immagine di archivio
(Depositphotos)
10 luglio 2024
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È stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere ai due carabinieri del Varesotto accusati di tentato omicidio di un cittadino marocchino ferito gravemente a coltellate in una zona boschiva di Castiglione Olona la notte fra il 6 e il 7 luglio. Come riporta VareseNews, il giudice per le indagini preliminari di Varese, dopo la convalida del fermo a carico dei due militari, ha dunque ritenuto che sussistessero i presupposti per la misura cautelare più restrittiva, ovvero il pericolo di fuga, di inquinamento delle prove o di reiterazione del reato. I due carabinieri rimangono dunque in carcere, uno a Varese e l’altro a Busto Arsizio.

Il ferito era stato trovato sanguinante da alcuni passanti in una via del comune varesotto adiacente a una zona boschiva nella quale, come in molte altre in zona, esiste una fiorente attività di spaccio di stupefacenti. Circa 15 ore dopo era scattato il fermo per i due carabinieri, in servizio a Malnate e Luino, che si sarebbero recati nella zona in questione in borghese, fuori dal servizio e senza aver ricevuto alcun ordine: qui avrebbe avuto luogo la colluttazione con la vittima, riguardo la quale uno dei due carabinieri sostiene di essere intervenuto a difendere il collega aggredito dall'uomo, un presunto pusher.

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