Il maltempo ha causato parecchi danni in particolare a Sorte, frazione di Lostallo, dove tre case sarebbero state distrutte, travolte da fango e detriti
Strade invase da fango e detriti che hanno danneggiato case, automobili così come tutto quello che hanno trovato sul loro percorso. I forti temporali che si sono abbattuti oggi, 21 giugno, in serata sul Moesano hanno provocato ingenti danni, oltre che la chiusura sia dell’autostrada A13, sia della strada cantonale (anche quella della Calanca). Strade che sono state colpite in più punti da smottamenti e frane. Sul posto sono intervenuti pompieri, soccorritori e polizia.
La situazione più delicata è stata riscontrata a Sorte, frazione di Lostallo, dove ad aver causato parecchi danni sono stati in particolare gli affluenti del fiume Moesa che si sono gonfiati in pochi minuti, portando a valle una grande quantità di materiale che ha generato importanti danni. Stando a nostre informazioni tre case sarebbero state completamente distrutte, mentre più veicoli sono stati portati via dalla forza della natura. Diverse persone sono state evacuate. Persone evacuate anche a Deira, frazione di Mesocco, dove tuttavia la situazione sembra essere meno grave. La Polizia cantonale grigionese, raggiunta dalla redazione, non è stata in grado di fornire informazioni su eventuali persone ferite.
Serata di acqua che si è tradotta in notte di fuoco per gli organi di pronto intervento. E fra quelli messi sotto particolare pressione c’è pure il Servizio Ambulanza Moesano che, benché al momento non si abbiano notizie di persone ferite, ha lavorato senza sosta per approntare diverse strutture per l’accoglienza delle persone sfollate. In particolare le palestre nei comuni di Mesocco, Lostallo e Roveredo, come pure la sala polivalente del Centro sanitario e il centro della Protezione civile. Per le operazioni di messa in salvo delle persone si è pure ricorso all’impiego degli elicotteri.
A Grono, come ha indicato la Rsi, in 24 ore sono caduti 123,3 millimetri di pioggia: il valore più alto dell’intera Svizzera per la giornata di oggi. Una massa d’acqua caduta dal cielo che ha portato, inevitabilmente, all’aumento della portata dei fiumi fino alla loro tracimazione. La situazione si è fatta particolarmente critica attorno alle 20, quando la centrale di allarme Meteocentrale aveva diffuso un’allerta inondazioni in Mesolcina, a seguito di un fronte di maltempo proveniente da sud con piogge torrenziali e forti raffiche burrascose. MeteoSvizzera aveva dal canto suo diramato un’allerta maltempo di livello 4 per Sottoceneri, Bellinzonese, Riviera e Moesano.
Secondo i dati idrologici forniti dall’Ufficio federale dell’ambiente, alla stazione di misurazione Sassello, in territorio di Lumino, la portata del fiume Moesa ha toccato i 639 metri cubi al secondo poco dopo le 22. Al punto di rilevamento di Lumino, secondo il sito myweather.ch, il picco è stato raggiunto alle 19.40, quando la portata della Moesa ha raggiunto i 642,228 metri cubi al secondo. Un dato impressionante – c’è chi l’ha definita una ‘piena secolare’ – se si pensa che ancora a mezzogiorno la portata in quel punto era di 59,937 metri cubi al secondo. La Calancasca, fiume della Val Calanca, ha invece visto la sua portata passare dai 10,296 metri cubi al secondo di mezzogiorno ai 135,943 metri cubi al secondo delle 20. A Grono il picco delle precipitazioni lo si è avuto alle 17.30, quando in dieci minuti sono caduti 13,7 millimetri d’acqua.