Luganese

Saga Bissone, ora Incerti denuncia Bernardi e Grosa

Il sindaco ha querelato i due municipali per diffamazione, calunnia e ingiuria, coazione, ascolto di conversazioni estranee e registrazione clandestina

Il sindaco di Bissone
(Ti-Press)
6 giugno 2024
|

Era nell’aria e alla fine la denuncia in Procura è arrivata. Il sindaco di Bissone Andrea Incerti – ai ferri corti già da mesi con i due municipali Ludwig Grosa, a sua volta ex sindaco, e Vladimiro Bernardi – ha infatti querelato i due colleghi di Municipio per diffamazione, calunnia, ingiuria, coazione, ascolto di conversazioni estranee e registrazione clandestina. Una querela indirizzata non solo ai due esponenti di Lega-Udc per una nuova Bissone, ma anche contro ignoti e per “ogni altro reato ipotizzabile”. Ne dà notizia ‘Liberatv’, specificando che a tutelare gli interessi di Incerti, in quota Bissone Unita (che raggruppa Centro, Ps, Verdi e Indipendenti), è l’avvocato Andrea Minesso.

Mesi di tensioni e un ballottaggio

Il clima politico nel villaggio lacustre è teso da diverso tempo. Dapprima una campagna elettorale al vetriolo – fra caricature, volantini e sgambetti vari –, sfociata in un ballottaggio fra Grosa e Incerti per la sindacatura, vinto da quest’ultimo. La legislatura è nel frattempo iniziata nel peggiore dei modi, con una serie di segnalazioni in particolar modo alla Sezione enti locali – dettasi particolarmente preoccupata per le vicissitudini e pronta a intervenire richiamando l’esecutivo alla responsabilità – su presunte irregolarità e scorrettezze. Il fatto più eclatante emerso nelle ultime settimane è tuttavia probabilmente una registrazione audio che sembrava svelare comportamenti privati di Incerti, come presunte minacce a una donna, degni di segnalazione in Procura. Questo quantomeno secondo Bernardi, che ha inviato uno scritto al Municipio e appellandosi alla Legge organica comunale lo ha invitato a procedere.

L’audio della discordia

Nella sua lettera Bernardi sosteneva di aver ricevuto il file in forma anonima, ipotizzando che il sindaco potesse essere perseguito per delitti contro l’onore, vie di fatto, coazione e sfruttamento dello stato di bisogno di persone per ottenimento di favori sessuali. Incerti d’altra parte si era difeso sostenendo che si trattasse di un documento audio ottenuto grazie all’intelligenza artificiale e che Bernardi lo stesse segnalando mosso dal desiderio di vendetta, dopo che la maggioranza municipale gli aveva levato la conduzione di un paio di dicasteri. La registrazione nel frattempo è stata portata da Incerti alla polizia, mentre ora la palla passa alla Procura.

Leggi anche:
Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔