La donna è accusata di aver ucciso la figlia. Il ritrovamento - avvenuto nel 2022 - del corpo della piccola aveva scosso la comunità di Niederwangen
Una 32enne è a processo a partire da oggi, mercoledì 5 giugno, nel cantone di Berna con l'accusa di assassinio, subordinatamente omicidio intenzionale. La donna è sospettata di aver ucciso la figlia di otto anni in un bosco non lontano dalla sua casa di Niederwangen, nel febbraio del 2022. La vicenda aveva destato scalpore non solo nella regione.
Dapprima non era chiaro se la piccola fosse morta in un incidente o fosse stata vittima di un crimine violento. Col tempo si è poi rafforzato il sospetto che la madre l'avesse uccisa. Da allora la donna è in carcere preventivo, nega le accuse e si è battuta fino al Tribunale federale contro la sua detenzione.
Secondo una sentenza dell'Alta corte, la giustizia bernese ritiene "almeno plausibile" che la donna possa aver ucciso la figlia a causa delle sue eccessive richieste e dell'incompatibilità tra l'essere madre e la vita che desiderava. Avrebbe inoltre sospettato che la figlia fosse almeno uno dei motivi per cui l'ex compagno aveva interrotto la relazione con lei.
Il Tribunale di primo grado di Berna-Mittelland dovrà ora chiarire nei prossimi giorni se la donna ha effettivamente ucciso la figlia e, in caso affermativo, perché. La procura ipotizza che il giorno del delitto la madre abbia condotto la bambina nella foresta del Könizberg e le abbia inflitto gravi ferite alla testa con una pietra.
Su quest'ultima sono stati trovati sangue e capelli della piccola e una tracce del Dna della madre. Inoltre, un ragazzo di dodici anni ha testimoniato di aver visto la donna e sua figlia nella foresta poco prima della sua morte. Il processo durerà tre giorni e il verdetto è atteso per il 13 giugno.