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Per quattro giorni Faido sarà cittadella della musica bandistica

Vent'anni dopo il comune leventinese torna a ospitare la Festa cantonale. Da venerdì 17 a lunedì 20 maggio attesi 30 formazioni e oltre 1'500 suonatori

Foto d’archivio dell’ultima edizione a Faido nel 2004
(Ti-Press)
13 maggio 2024
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Per quattro giorni, da venerdì 17 a lunedì 20 maggio, Faido diventerà la cittadella di bande e filarmoniche in occasione della sesta Festa cantonale della musica, promossa dalla Federazione bandistica ticinese (Febati). Nella zona del centro scolastico, andrà in scena un evento di grande respiro che, auspicano gli organizzatori, richiamerà fino a 1'000 persone al giorno.

Proposta ogni cinque anni (l'ultima volta si è svolta nel 2019 a Mendrisio), dopo un ventennio la manifestazione torna nella località della Media Leventina, dove nel 2004 si era infatti tenuta la seconda edizione. Il tutto per la grande soddisfazione della locale Filarmonica faidese, che ha deciso di mettersi ancora a disposizione: «A Faido la nostra filarmonica suona da 160 anni, e la sua esistenza testimonia l'impegno e l'amore profuso per mantenere viva la passione per questo genere musicale un po’ di nicchia», ha affermato durante l'incontro con la stampa il presidente della locale filarmonica, Emanuele Gambina, a capo del sodalizio che conta 57 musicisti attivi. «Vent'anni fa si è ragionato sull'opportunità di proporci come organizzatori anche per rimpolpare un po’ le nostre casse. Nel 2022, le riflessioni sono state le stesse, e abbiamo deciso di rimetterci in gioco consapevoli di avere l'esperienza, la competenza e le strutture per poter sottoporre la nostra candidatura alla Febati, che ringraziamo per averci dato fiducia».

Come spiegato da Luca Sala, presidente della Febati, nel corso delle ultime edizioni la manifestazione si è aperta maggiormente a una dimensione di festa, iniziando a permettere alle formazioni di partecipare anche con la proposta di brani a libera scelta, senza per forza partecipare al concorso con classifica che impone di presentare un pezzo definito dagli organizzatori. «Questi appuntamenti sono sempre stati dei banchi di prova e di verifica, ma per ogni partecipante rappresentano anche occasioni di incontro irrinunciabili per rinforzare la propria motivazione di musicista», ha dal canto suo sottolineato Elio Felice, presidente della Commissione musica di Febati. Federazione alla quale sono affiliate 45 filarmoniche, per un totale di circa 2'000 soci attivi. Felice ha evidenziato come eventi simili siano in grado di avvicinare nuove leve alla musica bandistica. «È una delle responsabilità della nostra Federazione, e in effetti fa molto piacere constatare che sul palco di Faido ci saranno giovani che cinque anni fa non si sarebbero mai immaginati di diventare dei suonatori».

Non mancano le assenze: ‘Ma la partecipazione ci soddisfa’

A capo del comitato organizzativo (che ormai da due anni prepara l'evento), nonché presidente dell'Associazione bandistica svizzera (è la prima persona ticinese a ricoprire questa funzione), Luana Menoud-Baldi ha dato i numeri della quattro giorni di Faido: sessanta ore di musica, 31 formazioni, più di 1'500 suonatori, 100 volontari attivi sui quattro giorni, due concerti serali di rilievo e tre illustri giurati. Dei 31 gruppi presenti, 27 sono ticinesi, due provengono dal Grigioni italiano, uno dal Vallese e uno dal Canton Svitto. Saranno dunque assenti 18 bande delle 45 affiliate alla Febati. «La partecipazione è comunque soddisfacente, anche se sarebbe bello riuscire ad arrivare sulle 35-40 adesioni – ha dichiarato Sala –. Ogni tanto non si aderisce per questioni finanziarie (la partecipazione alla Festa cantonale richiede comunque un contributo di 35 franchi per musicista, ndr), ma pure per un po’ di timore di confrontarsi con le altre formazioni. Questo è un po’ un peccato, perché lo spirito della manifestazione è sempre più di aggregazione e di festa, semplicemente per confrontarsi con sé stessi e capire dove ci si posiziona a livello di esecuzione musicale».

Ricordando il successo della Festa federale di musica popolare andata in scena lo scorso settembre a Bellinzona, Juri Clericetti, direttore dell'Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino, si è detto felice di ritrovare la musica al centro di un altro importante evento nella regione. «Il pubblico, fatte le dovute proporzioni, non mancherà nemmeno a Faido, perché sappiamo che la musica è sinonimo di allegria, di aggregazione, di ricordi e soprattutto di emozioni. Manifestazioni come queste si inseriscono a pieno titolo nella nostra strategia sulla quale la nostra Otr punta come importante prodotto turistico, sia come attrattore che come animatore del soggiorno dei nostri ospiti». «Per una festa simile servono gli spazi, e a Faido abbiamo la fortuna di avere un'ottima collaborazione con il Comune – ha dal canto suo sottolineato Domenico Barenco, coordinatore dell'evento –. Ci viene messa a disposizione tutta la zona del centro scolastico, e quindi la palestra per i concerti, l'aula magna per le prove, il piazzale esterno per il capannone per i pranzi e le attività ricreative». Da ricordare che l'evento si riallaccia al progetto di ristrutturazione dello stabile ex Galvanica, dove il Comune intende realizzare una struttura d'accoglienza per soggiorni di gruppi e società sportive, scolaresche, associazioni e fondazioni. L'intenzione è quella di realizzare anche un auditorium multifunzionale, ponendosi così come un luogo privilegiato e di riferimento per la realtà della musica popolare alpina con spazi per prove e concerti a disposizione di formazioni bandistiche o canore.

Il programma

La manifestazione si aprirà venerdì dalle 18.30 con l'aperitivo e la cerimonia di apertura, che vedrà il ricevimento degli ospiti e il concerto dei padroni di casa della Filarmonica Faidese. Sabato e domenica, dalle 9 alle 17, esibizioni in successione da parte delle 31 formazioni iscritte, che continueranno anche nella giornata conclusiva di lunedì, dalle 9 alle 12. Sabato sera evento speciale con l'esibizione dell'Orchestra sinfonica di fiati dell'esercito svizzero, mentre domenica sera (sempre alle 20.30) altro appuntamento di rilievo con il concerto della Swiss Powerbrass. Durante le serata di venerdì, sabato e domenica, la festa proseguirà a partire dalle 22 in vari bar del paese. L'entrata per i concerti serali è gratuita, mentre il biglietto per assistere alle esibizioni del concorso – valido per tutta la durata dell'evento – costerà 10 franchi. Tutte le informazioni e il programma sul sito www.faido2024.ch.

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