Il Municipio cittadino non ha accantonato il processo di riorganizzazione, che vuole essere ‘inclusivo e partecipativo’
La riforma delle Commissioni di Quartiere a Mendrisio non è finita in un cassetto. Il Municipio (uscente) della Città è perentorio. Passato il testimone all'Esecutivo che si è appena insediato, la riorganizzazione sarà uno dei temi che scandirà l'attuale legislatura. In questo modo sarà garantito il coinvolgimento delle dieci Commissioni, nel segno di un processo che si vuole "inclusivo e partecipativo".
L'impegno, in ogni caso, è preso, come assicura l'autorità comunale rispondendo ai timori esternati dai consiglieri comunali della Lega Massimiliano Robbiani, Simona Rossini e Lorenzo Rusconi. La revisione, infatti, "non è stata dimenticata o messa da parte" e il lavoro, di conseguenza, "non si è arenato". Al contrario, ribadisce il Municipio, "stiamo svolgendo un lavoro di approfondimento impegnativo per fornire alle Commissioni di Quartiere gli strumenti necessari per evolvere nel loro lavoro e proporre iniziative per il bene dei singoli Quartieri". Le dimostrazioni, peraltro, già non mancano: il pensiero, si esplicita, va a progetti come il “Cortiletto di Genestrerio”, la “Dispensa di Rancate” e la “Portineria di Quartiere della Montagna”, che sono "esempi eccellenti di come le Commissioni di Quartiere possano diventare catalizzatori di sviluppo comunitario".
Del resto, la riforma commissionale si è misurata anche con la nuova riorganizzazione dei dicasteri, scesi a sette: le competenze oggi sono affidate, in effetti, a chi guida la Sicurezza e la Prossimità. Ci si è quindi rimessi all'opera al fine di "migliorare ulteriormente la comunicazione tra i cittadini e l’Amministrazione comunale, esplorando l’uso di un nuovo software più efficiente e intuitivo. Questo software permetterà ai cittadini di inoltrare le segnalazioni e alle Commissioni di Quartiere di seguirne lo stato, migliorando così la comunicazione tra i cittadini, le Commissioni di Quartiere e l’Amministrazione comunale".
La Città, d'altro canto, crede nel ruolo delle Commissioni di Quartiere, le quali, sottolinea il vecchio Esecutivo, "rappresentano un pilastro della nostra comunità, un luogo dove i Commissari e le Commissarie possono esprimere le loro idee e contribuire attivamente al miglioramento della vita nei loro Quartieri. Siamo consapevoli – si conclude – delle sfide che ci attendono, ma siamo fiduciosi che, lavorando insieme, possiamo superarle e creare un futuro migliore per le nostre Commissioni di Quartiere e per l’intera comunità di Mendrisio".