Dopo aver sottratto preziosi dal reparto gioielleria hanno abbandonato all’Alpe di Neggia l’auto rubata per la fuga. Ma alle 5 la polizia li ha acciuffati
È ben presto finita con le manette ai polsi la fuga dei malviventi penetrati nella notte fra giovedì e venerdì nel centro commerciale Manor di Sant'Antonino per commettere un furto nel settore gioielleria. Confermando la notizia da noi anticipata stamane, la Polizia cantonale spiega che agli arresti sono finiti tre rumeni intercettati nei boschi di Indemini.
La segnalazione del furto con scasso è giunta alla Centrale comune di allarme della Polizia cantonale verso le 2 di notte. Stando a una prima ricostruzione fatta dagli inquirenti sul posto, gli autori dopo aver infranto una vetrata si sono introdotti nel grande magazzino sottraendo diversi oggetti preziosi dal reparto gioielleria per poi darsi alla fuga in auto. È stato subito messo in atto un vasto dispositivo che ha coinvolto diverse pattuglie della Polizia cantonale con la collaborazione delle polizie comunali e delle Guardie di confine. Parallelamente sono stati avviati accertamenti per risalire all'identità dei ladri e individuare le possibili direzioni di fuga.
La successiva segnalazione, da parte di un privato, di un veicolo risultato rubato e abbandonato nei pressi dell'Alpe di Neggia, nel Gambarogno, ha quindi portato a concentrare le ricerche nella zona boschiva intorno all'abitato di Indemini. Poco dopo le 5 sono infine stati fermati tre uomini che si stavano allontanando a piedi. Si tratta, come detto, di tre rumeni la cui posizione si trova ora al vaglio degli inquirenti. Gli approfondimenti dovranno stabilire anche una loro eventuale responsabilità in analoghi furti con scasso avvenuti in passato sul territorio cantonale e nazionale.