Morbio Inferiore, la casa anziani sarà ristrutturata e ampliata

La casa anziani di Morbio Inferiore sarà ristrutturata e ampliata. Lo comunica la Fondazione San Rocco, indicando che “l'incertezza legata al contesto politico del Comune di Vacallo riguardante il progetto non consente di procedere e realizzare lo sviluppo della rete di case per anziani intergenerazionali della Fondazione pianificata in accordo con le autorità cantonali”. Per questo la Fondazione ha deciso di concentrarsi sulla sua struttura principale – l'altra casa anziani inclusa nella rete è quella di Coldrerio – e, in collaborazione con il Municipio di Morbio Inferiore, nelle prossime settimane aggiornerà il bando di concorso. “Per raggiungere l'obiettivo della pianificazione integrata cantonale, la Fondazione procede con il progetto di ristrutturazione della sede di Morbio e si impegna e realizzare un aumento della disponibilità di camere con un ampliamento”. I lavori, si precisa, “saranno pianificati in modo da evitare trasferimenti in altre sedi degli attuali 110 abitanti della casa”. Per avere ulteriori dettagli su tempistica e disponibilità di posti letto al termine dei lavori, bisognerà quindi attendere ancora qualche settimana.

La Fondazione ricorda che “in questi anni ci sono stati molti sviluppi per rispondere al meglio al crescente bisogno del territorio di aumentare la disponibilità di posti letto e offrire un approccio di cure e assistenza integrati sia nei contenuti sanitari sia nella prospettiva di un ambiente sociale di inclusione e socializzazione”. Allo stesso tempo “si vogliono ridurre al minimo i disagi dati dal cantiere a chi abita e vive la Casa”. In particolare, conclude la Fondazione, “per passare a una fase realizzativa della Casa di Morbio Inferiore si sono attesi per diversi anni gli sviluppi legati al Comune di Vacallo in relazione alla realizzazione della casa per anziani”.

A Vacallo il dossier resta comunque aperto. Lo scorso mese di dicembre il Municipio ha comunicato di aver deciso, a maggioranza, di rinunciare al terreno del centro sportivo, ma non al progetto di realizzare nel comune una struttura capace di rispondere ai bisogni della popolazione di una certa età. I contatti con proprietari di sedimi privati sono stati avviati.