Israele

‘Alluvione di razzi’: per Hamas è il giorno della rivoluzione

L'esercito israeliano ha dichiarato "lo stato di allerta di guerra" richiamando nel contempo i riservisti

In sintesi:
  • Oltre venti episodi in corso nel sud del Paese
  • Reazione alla profanazione di luoghi santi a Gerusalemme
Paura su Israele
(Keystone)
7 ottobre 2023
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Hamas ha affermato di aver lanciato contro Israele 5mila razzi nella fase di apertura della operazione che ha chiamato ‘Alluvione al-Aqsa’. "Abbiamo deciso di mettere fine ai crimini di Israele", si legge in un comunicato in cui denuncia "profanazioni" avvenute nei Luoghi santi di Gerusalemme.

Razzi sparati da Gaza hanno centrato nel Negev il villaggio beduino di Kseifeh. Lo ha detto alla televisione pubblica Kan il sindaco di quella località, secondo cui finora si ha notizia di quattro morti. Gli abitanti, ha aggiunto, non dispongono di rifugi in cui proteggersi durante attacchi di razzi.

"Siamo in stato di guerra. Abbiamo 21 episodi in corso nel sud del Paese": lo ha affermato il capo della polizia israeliana, Yaakov Shabtai. Unità scelte della polizia, ha aggiunto, sono state mobilitate e inviate nella zona degli scontri. La polizia ha inoltre eretto posti di blocco sulle arterie fra il sud e il centro di Israele. Misure di sicurezza sono state approntate anche lungo la linea di demarcazione con la Cisgiordania e nelle città di Israele a popolazione mista di ebrei e arabi.

Secondo notizie dei media - ma non confermate ufficialmente - miliziani di Hamas infiltrati nel sud di Israele avrebbero preso in ostaggio dei civili israeliani. In particolare - secondo Haaretz - nella cittadina di Ofakim a ridosso della Striscia di gaza. Secondo il quotidiano, a Sderot i miliziani di Hamas sarebbero entrati nella locale stazione di polizia. Sono segnalati anche diversi scontri a fuoco. Eguali notizie riferite anche dalla tv - sebbene non confermate ufficialmente - riferiscono di soldati israeliani presi in ostaggio da Hamas.

Mohammed Deif, capo dell'ala militare di Hammas, ha precisato che l'operazione ‘Alluvione al-Aqsa’ rappresenta una reazione "alla profanazione dei luoghi santi a Gerusalemme" e al costante rifiuto da parte di Israele di "liberare i nostri prigionieri". Ha affermato che i miliziani hanno avuto ordine di "non uccidere donne e bambini". Ha anche fatto appello a tutti i palestinesi di unirsi alla lotta armata. "Il nemico - ha detto - è più debole di quanto non si pensi". Questo testo è stato diffuso sul web da Hamas che, come in passato, ha mostrato solo un profilo oscurato del volto di Deif.

L'esercito israeliano ha dichiarato "lo stato di allerta di guerra". Lo ha scritto il portavoce militare, ricordando che "l'organizzazione terroristica di Hamas ha cominciato un massiccio di tiro di razzi verso il territorio israeliano e in diversi luoghi". Israele ha deciso il richiamo dei riservisti.