CALCIO

In Europa il Lugano veste i panni del guastafeste

Conference League, avversari difficili. Mattia Croci-Torti: ‘Le parole di Sabbatini non mi sono piaciute’. E domenica c'è la trasferta a Lucerna

1 settembre 2023
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Dopo la mancata qualifica all'Europa League, c’era molta attesa in casa Lugano per i sorteggi dei gironi di Conference League. La dea bendata non è stata così benevola con la squadra ticinese. Saranno i belgi del Bruges, i norvegesi del Bodö/Glimit e i turchi del Besiktas, i prossimi avversari da affrontare nei mesi a venire. Sabato in giornata verrà comunicato il calendario delle sei partite, giovedì 21 settembre l’esordio.

«Innanzitutto siamo molto orgogliosi di poter rappresentare la Svizzera come terza squadra in Europa – sono le prime parole di Mattia Croci-Torti durante l’abituale incontro con i giornalisti –. Da qualche anno mancavamo, siamo strafelici di esserci. Abbiamo trovato un girone che possiamo tranquillamente paragonare a uno di Europa League. Ci sono delle squadre che hanno fatto tanta Champions League, un gruppo tosto con compagini veramente con grandi ambizioni. Noi siamo la squadra più piccola, faremo il possibile per essere i classici “guastafeste”. Conosciamo il nostro valore, cerchiamo di migliorare ciò che abbiamo fatto in questa settimana. Proveremo a ottenere punti importanti».

Guardando in casa delle tre avversarie, troviamo la squadra del Besiktas che l’anno scorso si è classificata al terzo posto del campionato turco e che quest’anno ha disputato a oggi solo due partite. Vicecampioni di Norvegia e attuale capolista del loro campionato: è questo il biglietto da visita del Bodö/Glimt (memorabile il 6-0 inflitto nell’ottobre del 2021 alla Roma di Mourinho). Data come testa di serie nel girone, ancora una squadra belga da affrontare, si tratta del Bruges, l’anno scorso arrivato al quarto posto, quest’anno secondo in classifica. «Purtroppo per noi, è un girone massacrante – continua l’analisi del mister sul sorteggio –. Giocheremo tutte le partite in trasferta (a Zurigo sul campo del Letzigrund), è una sfortuna non poter evolvere davanti ai nostri tifosi. Non è una scusa, né un alibi, però vedere il Letzigrund pieno di tifosi avversari, e penso soprattutto al confronto con il Besiktas, ci fa male. Non è la situazione ideale, il nostro stadio arriverà tra un paio di anni, speriamo poi di poter ancor affrontare queste squadre sul nostro campo. Il livello è alto. Proveremo a creare la sorpresa. Non partiremo mai battuti, cercheremo di dare il meglio. Il rispetto di queste squadre è alto, la storia di questi club lo impone. Vedrete un Lugano che cercherà di fare più punti possibile. Se non ce la faremo non avremo rimpianti».

‘Le decisioni spettano a me e al mio staff’

Tornando a parlare della partita persa contro il Saint-Gilloise e alle parole di capitan Sabbatini rilasciate nel dopogara («Vedendola dal campo, non avremmo dovuto impostare la partita nella maniera in cui l’abbiamo preparata»), la risposta di Mister Croci Torti è lapidaria: «Le parole di Sabbatini non mi sono piaciute nemmeno un po'. Però ne parleremo con calma in settimana. Sabbatini deve pensare a fare il giocatore, come ha sempre fatto molto bene fino a oggi e di certo farà anche in futuro. Noi siamo qui per preparare al meglio le partite. In questi due anni con il mio staff abbiamo dimostrato che sicuramente le cose non le facciamo mai a caso. Chiaro, abbiamo sempre da imparare, da ogni partita, da ogni allenamento, sempre. Non mi piace quando a fine partita si cercano scuse e alibi. Dobbiamo lasciarli da parte. Lavorare di più, parlare di meno. Le scelte sono nostre e fino a quando sarò l’allenatore del Lugano deciderò io. È importante che la cosa sia chiara a tutti».

Archiviata per il momento l’Europa, domani alle 16.30 il Lugano tornerà in campo affrontando in trasferta il Lucerna. Lugano che sarà privo di Saipi, Osigwe, Mahou e Durrer (ammalato), ma che potrà recuperare Steffen, Mai e Aliseda in campionato... «Steffen martedì aveva provato ad allenarsi, ma dopo consulto con lo staff medico si è deciso di non farlo giocare. È rimasto a Lugano ad allenarsi, decideremo all’ultimo momento. Per contro, siamo contenti di riavere a disposizione Mai. Per Aliseda invece il discorso è diverso. Siamo stati sfortunati con l’operazione all’appendice, con lui dobbiamo essere intelligenti, fare le scelte giuste per un discorso di prevenzione. Domenica ci aspetta una partita tosta, in un ambiente sempre caldo, con una squadra che mi è piaciuta molto. Da parte nostra dovremo essere pronti anche sul piano fisico, in quanto la stanchezza si farà sicuramente sentire».