Nel capoluogo momò lanciato un referendum da chi contesta la zona scelta, tra cui alcuni esponenti Udc e Udf. La Lega invece sostiene il progetto
Uniti in Consiglio comunale, ma divisi sulla questione skate park. Udc e Lega di Mendrisio non la vedono infatti alla stessa maniera. Lo scorso 12 giugno, il legislativo aveva approvato il progetto per la costruzione di un’area dove, oltre ad andare in skate, i giovani e le giovani possano cimentarsi nel ‘parkour’ e fare attività fisica. A tenere accesi gli animi, però, non è il progetto in sé, ma la zona scelta, ovvero l'ex Macello, che si trova all'entrata della città. Giovedì è stato lanciato un referendum contro la decisione di costruire proprio lì lo skate park e nel comitato promotore sono infatti presenti, tra gli altri, alcuni esponenti di Udc e Udf.
Dal canto suo, la Lega di Mendrisio appoggia il progetto e si dice contro il referendum. Il luogo scelto, si legge nella presa di posizione, non è “proprio idilliaco”, ma “a detta anche dei giovani, è facilmente raggiungibile e nell'area urbana, vicino alla stazione ma lontani dal centro abitato dove giustamente potrebbero causare disturbo ai vicini residenti”.
Viene inoltre ribadito che “è giusto dare ai nostri ragazzi uno spazio che è apprezzato in primis da loro e da chi pratica lo skate, e che gli venga destinato in fretta. Oltretutto riqualificando una zona posta all'entrata di Mendrisio, che al momento risulta decadente e poco invitante agli occhi sia dei visitatori che degli abitanti della città”.
La Lega specifica inoltre che “lo skate park al quale si fa ricorso non costa 2,6 milioni, ma grazie a interventi finanziari al Municipio di Mendrisio costerà circa 200mila franchi. Il costo al quale fa riferimento il comitato per il referendum riguarda tutto il Messaggio municipale, che comprende anche dei posteggi per automezzi di servizio del Pronto intervento”.