La rivista curata dalla scuola media di Tesserete è arrivata al suo 35esimo anno di vita. Uno sguardo al lavoro della redazione
È nata come una rivista, ma con gli anni sta contribuendo a salvaguardare la memoria storica. La rivista ‘Mosaico’ delle scuole medie di Tesserete è arrivata al suo 35esimo anno di vita e, fedele a filosofia e scopo per cui è stata creata, anche quest’anno le 144 pagine a colori che compongono la pubblicazione parlano di Capriasca e Val Colla, delle esperienze di persone che vivono nel territorio, racconta il percorso di vita di ex allievi, presenta una ricerca storica che porta al 1413 e alla presenza di un imperatore a Tesserete e parla del mondo della scuola e dei ragazzi. Quali sono i segreti e come lavora la redazione? Ne abbiamo parlato con la responsabile Elisa Maricelli. «L’idea è nata dai colleghi Carlo Anselmini e Giorgio Cesarini, a cui si è presto aggiunto Franco Ferrari, alla ricerca di un progetto originale e accattivante, che invogliasse a scrivere i ragazzi di quarta media iscritti a quella che una volta si chiamava ‘opzione di italiano A’ – spiega –. Nel corso della prima annata sono stati realizzati tre numeri, a scadenze trimestrali». Il titolo Mosaico è stato proposto da Marzia Facchinetti, una ragazza iscritta all’opzione, ed è stato scelto «perché ben rappresentava l’insieme di argomenti diversi proposti all’interno della rivista». La nostra interlocutrice collabora con ‘Mosaico’ dal 2005 e dal 2021 è la responsabile di redazione, affiancata da Delia Prati e Simone Prati, succedendo a Maurizio Cattaneo, per anni l’anima della rivista.
Sfogliando la rivista, si notano temi molto variegati. Da chi sono proposti? «I contributi delle diverse classi di prima e seconda sono scelti dai ragazzi e dal loro docente di classe o di italiano – risponde Elisa Maricelli –. Vengono poi elaborati dal gruppo classe durante le lezioni. Gli altri temi, solitamente delle interviste, sono proposti dalla redazione, che ha una lunga lista aggiornata di anno in anno, e a volte sono suggeriti dai lettori». L’obiettivo è quello di «proporre tematiche differenti sempre collegate al territorio di Capriasca e Val Colla, di parlare di tutte le realtà che lo compongono, di dedicare spazio alle persone di spicco che vi abitano, ma anche ai nostri anziani che ne conservano la storia e ai nostri ex allievi che ne scriveranno il futuro».
Nel lavoro sono coinvolte tutte le classi dell’istituto scolastico. «Le terze medie hanno il compito di raccogliere la pubblicità, visto che ci autofinanziamo interamente – conferma Maricelli –. Mentre ai ragazzi di quarta (volontari e a coppie) toccano i temi più elaborati come interviste, ricerche storiche e presentazione di associazioni presenti sul territorio. A questi allievi viene affiancato un docente o un collaboratore esterno (docenti in pensione) che li aiutano per l’intero percorso». Compito dei ragazzi è quello di «trovare i materiali, preparare eventuali interviste, realizzarle e trascriverle, reperire le fotografie adatte e redigere l’articolo. Sono aiutati e seguiti, in parte in orario scolastico, in parte in momenti fuori orario». Della grafica si occupano Stefano Baldini, un ex docente di matematica e scienze andato in pensione, o ex allievi che attualmente frequentano il Csia. ‘Mosaico’ è ormai molto conosciuto tra gli allievi. «Le classi sono felici di collaborare, anzi se non vengono coinvolte ce lo rimproverano – spiega ancora la responsabile –. Gli allievi di prima arrivano nella nostra scuola con ben chiara l’idea di cosa sia la rivista e di come loro potranno collaborare alla nuova edizione». Da sempre le pagine «più attese e lette dagli allievi sono il fotoromanzo e il fumetto, componenti ormai imprescindibili». E anche il territorio risponde presente. «Il territorio ci ha sempre dato una gran mano attraverso le molte pagine pubblicitarie che hanno permesso al ‘Mosaico’ di autofinanziarsi senza dover chiedere contributi alla scuola media – aggiunge Elisa Maricelli –. Le centinaia di persone intervistate o che ci hanno aiutato a realizzare una ricerca testimoniano l’affetto della Capriasca e della Val Colla per la nostra rivista, che è ormai diventata un appuntamento imperdibile. Mancando di una pubblicazione regionale, nel ‘Mosaico’ si è conservata, nel corso degli anni, la memoria del territorio». A questo si aggiungono «i ragazzi che indossano orgogliosamente la maglietta del ‘Mosaico’ che, quando le finanze lo permettono, viene offerta in omaggio a tutti gli allievi della scuola».
Anche la rivista delle Medie di Tesserete è passata verso vari cambiamenti. «È cambiato molto soprattutto dal punto di vista tecnico – conferma la responsabile di redazione –. È nata con la carta, la penna e una povera stampante ad aghi. Oggi si avvale di tecnologie che molto aiutano la redazione nel suo lavoro come i telefonini per registrare, le e-mail che ci permettono di interagire anche con persone che abitano dall’altra parte del mondo, ma che in un modo o nell’altro sono ancorati al nostro territorio e interviste in forma telematica impensabili fino a qualche anno fa». L’augurio per il futuro non può che essere quello di «trovare sempre qualcuno disposto a dare una mano per portare avanti nel tempo questa iniziativa – conclude Elisa Maricelli –. ‘Mosaico’ è un’impresa titanica, che ha alle spalle una macchina oliata negli anni e moltissimi collaboratori. È davvero il frutto di una comunità intera».
La rivista può essere scaricata direttamente dal sito della scuola o ritirata gratuitamente a Tesserete (ferramenta Menghetti, edicola ‘Il Matitone’, macelleria Fabrizio Galli); Ponte Capriasca (farmacia San Giorgio); Origlio (alimentari Bondì); Bigorio (trattoria Menghetti); Bidogno (bottega ‘Zucro e Tartifoi) e Maglio di Colla (ristorante Washington).