Fra le cause primarie dell'incidente ci sarebbe però l'improvvisa tempesta, con raffiche di vento e pioggia. Una delle vittime viveva sull'imbarcazione
La Procura di Busto Arsizio (Varese) si avvia ad aprire un fascicolo di indagine per ricostruire l'incidente nautico che ieri sera, ovvero domenica 28 maggio, ha provocato la morte di quattro persone, tra Sesto Calende e Lisanza (Varese).
Una volta recuperato il relitto del ‘Goduria’, che si è capovolto e poi inabissato a circa 15 metri di profondità, gli accertamenti verteranno sulle condizioni dello scafo, sul rispetto delle norme di sicurezza a bordo, e sul numero di persone presenti (erano 24), rispetto alla capienza consentita.
Al momento, a quanto emerso, tra le cause primarie dell'incidente, c’è l'improvvisa tempesta, con raffiche di vento e pioggia.
Le vittime sono due uomini e due donne. Si tratta di una cittadina russa, di un israeliano, di un'italiana e un italiano. Fra di loro c’è anche la compagna dello skipper sopravvissuto e proprietario del ‘Goduria’, la house boat. I due vivevano sull'imbarcazione che periodicamente veniva affittata a gruppi di turisti e che ora si trova a circa 15 metri di profondità. Le altre tre vittime sono due italiani e un turista israeliano. "Speravo non fossero proprio loro – ha detto piangendo una conoscente – ma purtroppo è così, vivevano a bordo, era la loro casa".