Confine

Boschi della droga, fermata e rilasciata una ragazza svizzera

La giovane e un cittadino straniero in sua compagnia, sospettati di essere alle dipendenze degli spacciatori, sono stati poi identificati come acquirenti

In sintesi:
  • Il fermo da parte dei carabinieri è scattato dopo un appostamento di sei ore al parco del Mughetto a Origgio
  • Uno dei pusher è riuscito a dileguarsi rapidamente
(Foto: Carabinieri Varese)
21 maggio 2023
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Continua la lotta delle forze dell'ordine italiane contro lo spaccio nelle zone boschive delle province di Varese e Como a poca distanza dal confine con il Ticino. Come riporta LaPrealpina, durante un'operazione di mercoledì 17 maggio i carabinieri del battaglione speciale Cacciatori, dopo un appostamento durato sei ore nel parco del Mughetto ad Origgio, hanno colto sul fatto cinque persone, fra cui una giovane cittadina svizzera: uno dei pusher di origine maghrebina è però riuscito a fuggire rapidamente.

Le ricerche immediatamente dopo il fermo hanno permesso di identificare inequivocabilmente come spacciatori due elementi del quintetto grazie al ritrovamento nei dintorni di eroina, cocaina, panetti di hashish, oltre 4mila euro e 50 franchi. A carico della ragazza svizzera e il suo compagno straniero, invece, trovati in possesso di modiche quantità di stupefacenti e una pipa artigianale, è scattato l'arresto, di concerto con la Procura di Busto Arsizio, in base al sospetto che fossero alle dipendenze degli spacciatori, presumibilmente come "sentinelle".

L'interrogatorio successivo, svolto ieri, sabato 20 maggio, dal giudice delle indagini preliminari ha permesso di scagionare i due giovani e di indicarli esclusivamente come acquirenti: il ragazzo, peraltro, ha spiegato di essere malato di leucemia e in cura. I due sono stati rimessi in libertà.

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