Si comincia questo sabato nel capoluogo del distretto. Dal 19 al 21 maggio, la sezione San Vittore proporrà un capannone con musica, cibo e varie attività
Un anniversario, due sezioni. A festeggiare i cento anni d’attività sono infatti sia gli scout di Balerna sia quelli di Mendrisio. Una ricorrenza che non è scontata. «L’associazione è nata nel 1923, quando il paese era piuttosto un piccolo villaggio rurale e la maggior parte delle persone si spostava a piedi. Ed è inoltre la più longeva del comune», ricorda il sindaco di Balerna Luca Pagani. «È dunque spontaneo chiedersi: com’è possibile che un’associazione creata in quel contesto non solo sia sopravvissuta, ma sia stata in grado di rinnovarsi e crescere?». La risposta, indica il sindaco, è semplice: «Tanta dedizione da parte di generazioni di uomini, donne e giovani che hanno creduto nei valori dello scoutismo». Dello stesso avviso è anche Filippo Coduri, responsabile della comunicazione del comitato del Centenario degli scout di Mendrisio: «Dietro a ogni attività c’è tanto impegno ed è tutto sotto forma di volontariato. Forse quando si è più piccoli non ci si pensa, ma crescendo ci si rende conto di quanti bei momenti è stato possibile vivere grazie a questo lavoro. E da lì nasce la voglia di mettere a disposizione a propria volta energie e tempo».
Quella degli scout è una realtà non recentissima, che deve competere con un mondo che cambia in fretta: «Negli ultimi anni è cresciuta moltissimo la varietà di attività di svago per i giovani in età scolastica. E non parlo solo di sport o giochi, ma anche di videogiochi e serie televisive», evidenzia Coduri. «Nonostante ciò, però, siamo sempre riusciti ad andare avanti. Questo vuol dire che lo scoutismo continua ad essere apprezzato». Un’attività che non permette solo di passare del tempo in compagnia all’aria aperta, ma che è proprio «una palestra di vita», afferma Pagani. «È in grado di trasmettere valori altamente educativi, come l’essere pronti a fare del bene, rispettare le regole per vivere in società, rispettare la natura e, non da ultimo, si insegna anche a prendersi delle responsabilità».
Entrambe le sezioni contano circa un centinaio di iscritti e hanno un programma ricco di eventi per celebrare il raggiungimento del secolo di attività. Tra questi anche dei momenti con e per la popolazione: «Vogliamo che sia la festa di tutti», ha evidenziato Christian Cambieri, presidente della sezione San Vittore Balerna. Quest’ultima proporrà infatti una tre giorni, da venerdì 19 maggio a domenica 21, con molti appuntamenti. Davanti all’oratorio verrà montato un capannone dove venerdì ci saranno griglia, musica e karaoke. Il sabato sarà il giorno ‘clou’, con un pranzo per gli iscritti e i genitori, una grande caccia al tesoro aperta a tutti e la sera toccherà a discorsi e brindisi. Domenica, invece, ci saranno la Messa all’Oratorio, il pranzo offerto, la tombola e il concerto della Civica filarmonica Balerna. L'ultimo appuntamento legato ai festeggiamenti sarà l'8 dicembre, esattamente un anno dopo l'inaugurazione della ‘Casa scout’, spazio messo a disposizione dal Comune per le attività legate al centenario.
Mendrisio, invece, installerà questo sabato 6 maggio un villaggio scout nel piazzale alla Valle, dove sarà possibile provare varie attività. «Sono tutti invitati a partecipare, è un modo per scoprire il nostro mondo, nonché per risvegliare qualche ricordo a chi ne ha fatto parte in passato», indica Coduri. La sezione di Mendrisio è stata fondata nel 1922, ed è stato deciso di distribuire gli eventi durante l’anno scolastico in corso. A novembre, per esempio, è stata fatta una cena dedicata agli ex scout, alla quale hanno partecipato 230 persone: «È stata proprio la conferma del motto ‘una volta scout per sempre scout’. È stata una serata piena di ricordi».
Gli scout di Balerna hanno deciso di commemorare il centenario anche con un libro. «Per fissare questo momento storico, il comitato aveva preso in considerazione pure dei mezzi informatici, ma la presenza fisica, il fatto di sfogliare un libro resta comunque una grande emozione», spiega Massimo Cattaneo, responsabile e caporedattore della pubblicazione. Un progetto non indifferente, che ha visto il gruppo redazionale, composto da 6 persone di varie generazioni, avere a che fare con «un archivio fotografico enorme e 100 anni di pubblicazioni periodiche, che hanno però permesso di recuperare fatti che altrimenti non sarebbe stato possibile ricostruire». Il lavoro di due anni si è dunque tradotto in 312 pagine, ricche di storia, fotografie, interviste, ma anche di temi particolarmente rilevanti per la sezione, come le sedi, i vessilli, la presenza femminile nello scoutismo. Inoltre sono presenti inserti dedicati ai personaggi che hanno fatto la storia della sezione. Da non dimenticare, è la cartina che riporta tutti i campeggi. Un punto degno di nota, in quanto la sezione di Balerna ha la particolarità di averne fatti molti all’estero. «Se pensiamo al periodo tra gli anni Sessanta e Ottanta, la maggior parte delle famiglie non poteva permettersi di viaggiare. La sezione ha portato invece molti giovani in giro per l'Europa: Grecia, Italia, ex Jugoslavia, Spagna…».