Bellinzonese

Dialogare su temi sensibili per vivere meglio

La Fondazione Sasso Corbaro, nella sua sede a Bellinzona, organizza un ciclo di cinque serate intitolate ‘Uscire dal mondo, uscire nel mondo’

Graziano Martignoni, vicepresidente della Fsc
(Ti-Press)
9 marzo 2023
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Affrontare temi sensibili di cui si parla poco (come la morte, la follia o il suicidio) per cercare di vivere meglio i momenti difficili che fanno parte dell’esistenza. E questo grazie al dialogo. La Fondazione Sasso Corbaro (Fsc) organizza infatti tra marzo e giugno, nella propria sede a Bellinzona, cinque serate – sempre il mercoledì dalle 18.30 alle 20 nella sala Edgar Morin – durante le quali gli interessati avranno l’opportunità di confrontarsi con specialisti di vari settori. Ogni incontro sarà accompagnato da un aperitivo offerto.

‘Prepararsi a eventi spiacevoli’

«Non hai mai pensato di sparire almeno per un momento?». È la domanda con cui Graziano Martignoni, vicepresidente della Fsc, ha introdotto, oggi 9 marzo durante una conferenza stampa a Bellinzona, il nuovo ciclo di appuntamenti che infatti si intitola ‘Uscire dal mondo, uscire nel mondo’. Ciclo che si divide in due parti: la prima, che è in programma nei prossimi mesi, mette al centro proprio la fuga (‘uscire dal mondo’), mentre la seconda che si terrà in autunno sarà più dedicata all’‘uscire nel mondo’. Durante gli incontri si cercherà, grazie al dialogo, di «prepararsi a eventi spiacevoli» che in certi casi caratterizzano le nostre vite. «Non saranno proposte tecniche o strategie specifiche per stare bene, ma si cercherà di mettere in luce i nodi, gli intrecci che la vita porta con sé». E questo per «ampliare la prospettiva in relazione a concetti importanti di cui non si parla spesso, grazie anche a linguaggi diversi». Infatti saranno presenti ospiti che provengono da settori apparentemente distanti tra loro, ma che dialogando mostreranno come la collaborazione tra vari ambiti è essenziale al fine di elucidare tematiche complesse. Tutto ciò in un contesto informale nel quale il pubblico sarà invitato a partecipare attivamente.

‘Entrare in contatto con il proprio mondo interiore’

La prima serata avrà luogo mercoledì 15 marzo e si intitolerà ‘Nell’altrove e nell’oltre’. Ospiti di Martignoni saranno la poetessa Stella n’Djoku e la filosofa Lina Bertola. «Non siamo mai soltanto quello che siamo ora: c’è sempre un altrove che ci abita (il poetico, il sacro, il magico, il divino) e c’è sempre un oltre che ci chiama», ha affermato durante l’incontro con i media la filosofa. Secondo Bertola nella società odierna bisogna «interrogarsi su cosa è l’umano, in rapporto alla tendenza di una continua ibridazione con la macchina». È necessario «valorizzare l’umano nella salute, così come nella malattia, nel disagio come nella felicità». E questo mettendo «in evidenza l’umanesimo», una parola che è fortemente legata alla Fsc che promuove proprio il sapere legato alle Medical Humanities e all’etica clinica. Anche Bertola ha poi sottolineato che questo ciclo di incontri non ha l’obiettivo di insegnare qualcosa a qualcuno, ma è «un invito a entrare in contatto con il proprio mondo interiore, a lavorare su sé stessi».

Gli altri incontri

Il secondo appuntamento è previsto il 5 aprile e si intitolerà ‘Nel nascere e nel morire’. In questo caso Martina Malacrida Nembrini dialogherà con Petra Donata-Genet (neonatologa e pediatra) e Delta Geiler Caroli dell’Associazione Nascere bene. Si affronterà un tema molto delicato come la nascita di bambini con lesioni cerebrali gravissime. Casi estremi in cui alcuni genitori sono portati a chiedersi se valga la pena lasciar vivere il proprio figlio. Il 3 maggio si entrerà ‘Nella follia’: Martignoni dialogherà con il socioterapeuta Laurent Pellandini (che lavora direttamente a contatto con persone con problemi psichiatrici) e la storica dell’arte Charlotte Tron. ‘Nel suicidio’ sarà il titolo dell’incontro previsto il 31 maggio. Un tema di cui non si parla molto spesso e che non sarà affrontato presentando dati e cifre, ma tramite gli occhi di uno storico (Andrea Martignoni) e di un poeta (Michele Corengia) che dialogheranno con lo psichiatra Michele Mattia. L’ultimo appuntamento di questa prima parte di incontri è in programma il 14 giugno: ‘Nella musica’ avrà come ospiti lo storico della medicina Bernardino Fantini e l’arpista Kety Fusco che parleranno fra l’altro della spinta universale che può dare proprio la musica.