Il 39enne è stato arrestato a inizio settembre con l’accusa di atti sessuali con fanciulli. La fine della carcerazione preventiva era imminente
Espiazione anticipata della pena. È cambiato nelle scorse ore il regime d’incarcerazione dell’ex direttore di scuola media del Luganese arrestato a inizio settembre con l’accusa di atti sessuali con fanciulli, per aver avuto rapporti sessuali con due sue allieve. La scadenza delle sei settimane di proroga della carcerazione preventiva decisa a inizio novembre dal giudice dei provvedimenti coercitivi (Gpc) era infatti imminente e, stando a nostre informazioni, questa è ora stata commutata in espiazione anticipata della pena. Una decisione presa, secondo l’articolo 236 del Codice di procedura penale, dal magistrato che dirige le indagini.
Il docente, un 39enne svizzero, lo ricordiamo, avrebbe avuto rapporti completi con una giovane e fatto dei toccamenti nei confronti di un’altra. Entrambe le ragazze erano minori di sedici anni. Questi episodi si sono svolti nell’arco di un paio di mesi fra tarda primavera e metà estate. A guidare l’inchiesta è il procuratore pubblico Roberto Ruggeri, mentre l’accusato è difeso dall’avvocato Davide Ceroni.