Locarnese

Il Castello rischia di crollare sotto il peso dei debiti

Lo storico bar di Locarno a un passo dal fallimento: il suo gestore ha pochissimo tempo per trovare 80mila franchi e lancia una campagna di crowdfunding

8 novembre 2022
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Il Castello sta lottando per la sopravvivenza. Non è un romanzo medievale, bensì la difficile situazione nella quale si ritrova lo storico bar di Locarno, schiacciato sotto il peso dei debiti accumulati negli anni. Tanto che per il ritrovo situato a fianco del Castello Visconteo (dal quale prende appunto il nome) e della Rotonda sull’omonima piazza, gestito negli ultimi 21 anni da Martin Goldschmid, quella di sabato potrebbe essere stata l’ultima serata di vita. Un ultimo giro di giostra in cui lo stesso imprenditore al timone dal 2001 ha voluto mettersi dietro al bancone e aprire nonostante l’assenza dello staff del locale (circa dieci persone, congedate la sera prima), per accogliere amici, conoscenti e i clienti più assidui per un’ultima volta.

Lunedì, poi, le bevande invendute sono state portate via dai fornitori e martedì era prevista l’applicazione dei sigilli da parte delle autorità, costrette a intervenire come detto a causa dei troppi debiti della società che gestisce il locale, la Lanta Sagl, che si rifà allo stesso Goldschmid e che tra l’altro proprio prima dell’avvento del Covid – fattore quest’ultimo che ha indubbiamente pesato in negativo dal punto di vista finanziario – aveva rinnovato gli interni di una struttura molto amata dai giovani (ma non solo) della regione.

E proprio a chi ha frequentato il locale, si rivolge ora Goldschmid, il quale – come ci ha confermato lui stesso – martedì ha ottenuto dalla Pretura di Locarno un’ulteriore settimana (circa) di tempo per trovare il denaro necessario a fermare la procedura di fallimento ed evitare che il bar finisca all’asta. Un tentativo quasi disperato (servono tra gli 80 e i 100mila franchi) che il "padrone" del Castello (dal 2001) vuole provare a giocarsi appellandosi appunto a chi come lui ha a cuore le sorti dello storico ritrovo locarnese, attraverso una campagna di crowdfunding lanciata sui canali social – Instagram (barcastellolocarno) e Facebook (castellomusicbar) – del locale.