Dopo tre anni di assenza forzata arriva l’antica e apprezzata fiera novembrina. Tra contadini, bambini e turisti, ci sarà anche Christian Vitta
Dopo un’assenza dovuta alla pandemia, riecco San Martino. Non il primo santo non martire dell’Europa occidentale che si sfilò la cappa a favore di un mendicante, ma la festa rurale per eccellenza che si svolge nella città di Mendrisio dal lontano 1684. La tradizione contadina in quella zona del magnifico borgo è ancora più lontana nel tempo. La chiesa antistante i prati in cui si svolge la fiera, secondo il sito della parrocchia, risale al settimo secolo e la località chiamata San Martino è citata da alcuni documenti del 963. Grazie agli scavi archeologici avvenuti tra il 1959 e il 1963 si è scoperto che lì era presente una comunità agricola composta da frati e laici, risalente circa all’undicesimo secolo.
Per ritornare ai giorni nostri, l’evento si svolgerà da giovedì 10 novembre fino a domenica 13. Durante tutto il lungo fine settimana ci sarà la presenza degli animali in fattoria, macchinari e attrezzi agricoli e bancarelle. L’offerta si amplia nel fine settimana: venerdì e sabato, dalle 17, ci sarà il ‘Salone del vino e del formaggio’, con esposizione e degustazione di prodotti ticinesi: Per quanto riguarda il culto di San Martino di Tours saranno celebrate due messe: la prima ovviamente l’11 novembre alle 11, la data della sepoltura e non della morte dell’allora vescovo, e la seconda sarà domenica, sempre alle 11.
Per i bambini delle scuole elementari nelle giornate di giovedì e venerdì sarà allestito, nell’ambito del programma ‘Scuola in fattoria’ sostenuto anche dalla Divisione dell’economia del Dipartimento delle finanze e dell’economia, un percorso didattico coordinato dall’Unione contadini ticinesi e supportato dalla Sezione dell’agricoltura del Dipartimento delle finanze e dell’economia. Dedicato agli allievi dai 6 agli 11 anni, questo percorso prevede tre diverse attività: ‘Capre e Cavalli’, ‘Alla scoperta dell’orticoltura’ e ‘San Martino di una volta’. Per il Dfe è un’occasione per avvicinare i bambini al settore primario e ai suoi usi e costumi e per far sì che prendano confidenza con il mondo agricolo e con i ritmi della vita degli animali. Nella tarda mattinata di venerdì sarà anche presente il Consigliere di Stato Christian Vitta.
La fiera mendrisiense che rallegra le anime tra l’aspro odor dei vini, i rumori dei campanacci e con la speranza di essere accompagnati dall’estate di San Martino, si potrà raggiungere con i mezzi pubblici. La fermata del treno di Mendrisio San Martino è a pochi passi da bancarelle, esposizioni, giostre e capannoni e, per buona pace della Polizia Città di Mendrisio, si auspica una permanenza all’insegna del sano divertimento evitando bagordi carnascialeschi destinati per altre date.