In via Fontana Martina serpeggia un certo malcontento. Strada chiusa per mesi e accesso veicolare alle abitazioni impossibile. Mancano stalli sostitutivi
Una strada d’accesso alle abitazioni preclusa ai residenti, costretti a cercarsi un posto auto altrove, nel territorio del Comune, in attesa che il cantiere venga completato. Questione di parecchi mesi. E così, in via Fontana Martina a Ronco s/Ascona, tra gli abitanti sale la rabbia nei confronti del Municipio, reo di non essersi impegnato nel cercare una soluzione alternativa provvisoria. «Lunedì prossimo inizieranno i lavori per la posa delle sottostrutture lungo questa strada – racconta un anziano residente, portavoce del malcontento –, il Municipio ci ha inviato una circolare nella quale precisa che fino a Pasqua non potremo più accedere con l’auto alle nostre proprietà proprio a causa del cantiere. Strade d’accesso alternative, purtroppo, non ve ne sono. Contrariamente a quanto avveniva in passato (questa è la terza tappa dei lavori alle sottostrutture, spalmati su tre anni ndr.) il Comune non ci ha messo a disposizione degli stalli sostitutivi. In paese, già si fatica a trovare, da sempre, un posteggio libero, figuriamoci se poi ne deve saltar fuori una cinquantina. A noi residenti (ci sono anche persone in là con gli anni e con problemi a spostarsi a piedi) questa prova di scarsa considerazione da parte dell’autorità non va giù. Non bastasse il fatto che per mesi non potremo più usare il parcheggio e arrivare sotto casa con la macchina, ci fanno pure sapere che i posteggi nelle vie limitrofe, oltre che difficilmente reperibili, saranno a pagamento e quindi c’è il rischio d’incappare in una multa».
L’esasperazione tra alcuni domiciliati nelle case che fiancheggiano la via è tale da spingerli addirittura a ipotizzare un blocco dell’accesso stradale, in concomitanza con l’arrivo dell’impresa edile lunedì mattina. «Noi non vogliamo inscenare azioni plateali ed eclatanti e neppure andare contro la legge, sia ben chiaro. Però questa situazione non è affatto ammissibile. Oltretutto questo cantiere, che va avanti da due anni nei mesi a cavallo tra ottobre e la primavera, andava concluso in precedenza. Invitiamo le autorità competenti a prendere atto della situazione e a darci un aiuto nella gestione di questa difficile impasse dalla quale, con le nostre sole forze di privati cittadini, difficilmente potremmo uscire».
Non aiuta certo i residenti nemmeno un altro cantiere, ben più imponente, sbucato di recente: quello della costruzione di un resort da sogno sempre lungo la stessa arteria stradale. Un progetto contestato, per il quale i lavori di dissodamento sarebbero già iniziati. «Qui di giorno è un via vai di camion e mezzi da cantiere. Negli scorsi giorni pure un elicottero sorvolava la zona. Non si capisce cosa stia succedendo, con tutto sto baccano. Ci hanno pure segnalato di alcuni massi che minacciano di staccarsi dal pendio e che potrebbero precipitare a valle».
La risposta del sindaco, Paolo Senn, contraddice in parte le affermazioni degli abitanti: «Coloro che risiedono in via Fontana Martina e che hanno fatto richiesta al Municipio negli scorsi mesi hanno ricevuto una tessera prepagata di posteggio su suolo comunale. In aggiunta abbiamo messo loro a disposizione una dozzina di stalli nelle vicinanze della chiesa. Nei fine settimana, occorre precisare, l’accesso con l’auto è comunque consentito. Non è quindi vero che ce ne siamo lavati le mani – afferma Paolo Senn –. Al contrario di quanto avvenuto in passato, è vero che stavolta abbiamo messo a disposizione un numero ridotto di stalli. Lo abbiamo fatto per non penalizzare gli altri cittadini del comune. Ci siamo infatti accorti che alcuni posteggi provvisori lo scorso anno non venivano affatto occupati dai residenti ai quali erano stati riservati. Questo ha creato un po’ di malumore tra l’utenza in generale. Faccio inoltre presente che gli interventi lungo la strada vengono eseguiti senza prelevare contributi di miglioria ai confinanti, che si troveranno sottostrutture moderne senza sborsare un franco».
Non da ultimo il cantiere del contestato resort: «Attualmente si sta procedendo alla costruzione di un tunnel d’accesso alla proprietà, per il quale vi sono le necessarie autorizzazioni. Si lavora come da licenza edilizia (che scadeva ai primi di novembre, ndr), in quanto l’accesso al fondo va garantito. Se e come il progetto andrà poi avanti, lo sapremo presto. A ogni buon conto la realizzazione di una piccola galleria permetterà in futuro, se le cose andranno come previsto dai promotori, di allestire un cantiere senza perturbare e creare disagi al traffico».