Bellinzonese

Bellinzona, festa con 100 persone in casa anziani: opportuno?

L’Mps sollecita il Municipio affinché l’evento per i 30 anni della struttura sia rinviato alla prossima estate, così da evitare il rischio di contagi

12 ottobre 2022
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Giusto festeggiare i 30 anni della casa anziani comunale di Bellinzona situata in via Mesolcina 5. Ma la modalità (all’interno) e i tempi scelti (autunno pieno) rischiano di non essere l’ideale, visto il generale aumento di contagi da Covid registrato anche in Ticino. Non sarebbe dunque meglio rinviare tutto al prossimo inizio estate? È quanto chiedono al Municipio di Bellinzona i consiglieri comunali dell’Mps Matteo Pronzini, Angelica Lepori e Giuseppe Sergi prendendo spunto dall’invito che il direttore del Settore anziani comunale rivolge al personale per la mattina di sabato 22 ottobre, quando vi saranno la parte ufficiale e un rinfresco in musica. Evento cui parteciperanno un centinaio di persone fra dipendenti e politici. Peraltro – prosegue l’interpellanza – proprio recentemente il Settore risorse umane della Città tramite una comunicazione interna ha reso attenti i dipendenti comunali sul nuovo aumento generale dei casi d’infezione.

L’appello delle Risorse umane

Nella comunicazione, che riprende quella già inviata in occasione dell’ultimo picco pandemico, le Risorse umane si appellano alla responsabilità individuale e forniscono direttive utili a evitare i contagi sul posto di lavoro. Pure evidenziata la necessità di farsi testare. Non da ultimo la nota interna ricorda al personale del Settore anziani che fanno stato le direttive contenute nell’apposito piano di protezione. Da qui l’osservazione dell’Mps secondo cui far entrare all’interno di una casa anziani un centinaio di persone "non va oggettivamente nella direzione di una prevenzione dei contagi". E la mente degli interpellanti "va, ci sia perdonato, al rapporto del medico cantonale sull’atteggiamento per lo meno superficiale assunto dalla direzione della Cpa di Sementina durante la primavera 2020", quando si sono registrati 22 decessi per Covid su 80 degenti. Da qui l’invito a rinviare l’evento di setto-otto mesi "così da poter festeggiare l’importante traguardo all’aperto e limitare i rischi per i residenti".