Luganese

Crisi energetica, a Lugano piscine e palestre più fredde

Il Municipio ha deciso di implementare alcune misure volte al risparmio di elettricità e gas. Alcune di queste sono comportamentali.

Al massimo 27°
(Ti-Press)
29 settembre 2022
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Nelle palestre 18°, nelle piscine comunali 27° e in quelle per bambini 30°. Scende la temperatura negli spazi per attività sportive della città. Si tratta di alcune misure comprese nel pacchetto adottato oggi dal Municipio per affrontare la prevista penuria di energia elettrica e gas naturale. "Si tratta di interventi infrastrutturali e gestionali su edifici e impianti comunali e di misure comportamentali indirizzate ai collaboratori e alle collaboratrici dell’Amministrazione comunale", si legge in una nota.

Occhio al riscaldamento

Per quanto riguarda le prime, si è deciso di limitare la temperatura dei locali dell’Amministrazione, che non potrà superare i minimi stabiliti dall’Ordinanza della Legge sul lavoro. Pertanto, dove possibile, negli stabili amministrativi i sistemi di riscaldamento saranno muniti di valvole termostatiche per regolare automaticamente la temperatura dell’ambiente. Le porte d’entrata degli edifici saranno inoltre mantenute chiuse. La Città verificherà inoltre se le sale comunali messe a disposizione per attività di vario genere saranno utilizzate solo se effettivamente utilizzate, mentre le sale comunali aperte al pubblico saranno dotate di valvole di programmazione temporale dei riscaldamenti. L’erogazione di acqua calda sanitaria sarà interrotta negli edifici pubblici dove non è indispensabile. Infine, come detto, verranno adeguate le temperature delle piscine pubbliche e delle palestre.

Luci esterne spente sugli edifici comunali

Come mai tutta questa attenzione alle temperature? «Perché il fattore che più influenza il risparmio energetico è il riscaldamento – spiega il sindaco Michele Foletti –. L’illuminazione pubblica, ad esempio, influisce solo per lo 0,8%». Ciononostante, anche in quest’ultimo ambito, più che altro per ragioni simboliche dunque, sono previste delle misure. Se l’illuminazione esterna degli edifici comunali non è legata a ragioni di sicurezza, questa sarà progressivamente spenta. In aggiunta alle misure già introdotte dalle Ail (che hanno ridotto l’intensità dell’illuminazione pubblica notturna), è stato disposto che l’illuminazione dei campi sportivi dovrà essere ridotta allo stretto necessario. Tutte queste misure, sia inerenti alle luci sia alla temperatura, entreranno in vigore da lunedì 3 ottobre.

Finestre chiuse in inverno

Ci saranno infine anche delle misure comportamentali rivolte all’Amministrazione comunale: durante l’inverno è stato introdotto l’obbligo di tenere porte e finestre chiuse (tranne un tempo di aerazione di 3-5 minuti) e quello di non schermare le finestre esposte al sole. Negli uffici inoltre le luci potranno essere accese solo se strettamente necessario e le apparecchiature elettroniche dovranno essere spente quando non utilizzate. La Città, da questo punto di vista, si allinea dunque alle disposizioni della campagna di sensibilizzazione della Confederazione denominata Zero Spreco, e invita tutta la popolazione a consultarla: www.svizzeraenergia.ch/programmi/zero-spreco/campagna.