Aperta un’indagine amministrativa, coinvolto il vicecomandante, ora sospeso. Si parla di violazioni ai regolamenti di servizio
Sotto inchiesta. A finirci sono ben quattro agenti, un terzo dell’organico della Polizia del Vedeggio. L’indagine amministrativa, decisa dal Comune sede, ovvero Lamone, parla di violazioni ai regolamenti di servizio. Bocche cucite, per ora, da parte del sindaco Marco Balerna e del presidente della commissione Daniele Franzoni. Nessuno parla, se non l’avvocato Rosella Chiesa Lehmann che a ‘laRegione’ conferma solo il procedimento in corso (che secondo la legale non avrebbe ‘ripercussioni’ penali) e il numero di agenti coinvolti attivi nella caserma di via Casello 3. Da nostre informazioni sotto la lente di un’attenta valutazione dei fatti vi sarebbe anche il vicecomandante, attualmente sospeso dagli incarichi di servizio, e tre colleghi dei dodici che vanno a formare il corpo che fa capo anche ai Comuni di Cadempino, Bedano, Torricella-Taverne, Mezzovico-Vira, Monteceneri e Isone. Niente trapela sul tipo di violazione, anche se alcune voci parlano, seppur marginalmente, di una problematica legata a delle contravvenzioni.
Come anticipato, tutti preferiscono non rilasciare dichiarazioni: né gli amministratori dei Comuni interessati né i membri della commissione della Polizia intercomunale fra cui figurano, oltre a Franzoni, il sindaco di Cadempino Tom Cantamessi, il sindaco di Isone Davide Buloncelli, Lara Bedolla per Bedano, Lorenzo Montini per Torricella-Taverne, Mauro Maggiulli per Mezzovico-Vira e Daniele Piccaluga per Monteceneri.
Solo due mesi e mezzo fa un altro Corpo di Polizia, quello di Locarno, era stato coinvolto in un’altra inchiesta amministrativa. L’audit esterno è stato avviato per capire se all’interno del Corpo ci sia qualcosa che non funziona, e se questo eventuale "qualcosa" debba determinare dei provvedimenti da parte della Città. Una quindicina di giorni fa, invece, sempre un’inchiesta amministrativa è stata chiamata a stabilire l’eventuale sanzione nei confronti di un funzionario della Polizia cantonale protagonista di un incidente stradale (fortunatamente con soli danni materiali). L’agente si trovava al volante sotto l’influsso dell’alcol lungo via Monte Generoso a Castel San Pietro. Nei suoi confronti è immediatamente scattato il procedimento disciplinare, e in attesa che l’inchiesta faccia il suo corso, è stato destinato ad altre mansioni. Lo scorso anno, ad aprile, un’inchiesta amministrativa è stata, questa volta, aperta a carico di un sergente maggiore della Polizia cantonale autore di minacce di morte su Facebook nei confronti dell’autore di alcuni atti di vandalismo sulla sua auto. Sul poliziotto, non nuovo pare a simili comportamenti sui social network, era stata presentata un’interrogazione al Consiglio di Stato da parte dei Verdi del Ticino: la notizia inoltre, aveva suscitato reazioni fra sindacati e rappresentanti delle forze dell’ordine.
La Polizia del Vedeggio, per tornare all’ultima inchiesta di cui diamo notizia su queste colonne, si affianca alle altre sette presenti sul territorio luganese (Regione III), ovvero alla Polizia della Città di Lugano, Polizia Ceresio Nord, Polizia Ceresio Sud, Polizia Torre di Redde, Polizia Collina d’Oro, Polizia Malcantone Est e Polizia Malcantone Ovest.