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E Capriasca valuta la copertura della piscina olimpionica

In un documento trasmesso al Consiglio comunale un piano da 11,9 milioni sugli stabili comunali. Tra le idee in esame anche una Casa della memoria

Un pallone e... l’estate tutto l’anno?
(Ti-Press)
11 febbraio 2022
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A Capriasca si potrà nuotare tutto l’anno? Presto per dirlo, di certo c’è che l’idea di realizzare la copertura della piscina olimpionica del Centro balneare di Tesserete è al centro di uno studio preliminare, che dovrà valutare le modalità progettuali e soprattutto i costi. La proposta compare nella lista aggiornata delle priorità logistiche, un documento (di 11 pagine) che il Municipio ha da poco trasmesso al Consiglio comunale. Il suggestivo progetto è maturato in particolare per rispondere a una precisa esigenza: “Potervi effettuare la parte delle ore di ginnastica oggi mancanti” agli allievi delle scuole. La copertura della vasca a otto corsie – con la posa di un pallone, similmente a quanto esiste da anni al Lido comunale di Lugano – rappresenta in questo momento un’alternativa, “qualora i costi risultassero sopportabili”, alla costruzione di una nuova palestra comunale (costo preventivato, 4,4 milioni di franchi) da destinare alla scuola elementare.

Proposta suggestiva all’esame di Arena sportiva e Ufficio tecnico

Il sindaco di Capriasca, Andrea Pellegrinelli: «Ci stiamo pensando. Questa soluzione di copertura della piscina dovrà essere valutata, non solo dal profilo della costruzione, ma anche da quello economico ed ecologico: si tratta di riscaldare un’ampia area, si dovrà inoltre prevedere uno spogliatoio in prossimità della vasca, visto che quello attuale si trova distante. L’Arena sportiva, unitamente all’Ufficio tecnico comunale, si stanno incaricando di raccogliere dei dati. Ad ora siamo in una fase preliminare. Bisogna sondarne la praticabilità: già oggi il disavanzo del centro sportivo, senza contare gli ammortamenti, è di mezzo milione di franchi. Per questo vogliamo approntare delle cifre e analisi sugli eventuali costi dell’operazione. Oltre ai costi infrastrutturali occorre esaminare anche i costi di gestione annua. Club che cercano linee d’acqua libere ce ne sono molti, ma un conto è l’esigenza, un’altra è la copertura delle spese. Ripeto, stiamo valutando». Il centro balneare attualmente è aperto cinque mesi all’anno, da maggio a settembre. Per il nuoto anche d’inverno occorre dunque attendere tra opportunità e bilancio economico.

Tra le proposte anche una Casa della memoria

Intanto, il documento prospettico sugli stabili comunali trasmesso dal Municipio al Consiglio comunale ed elaborato da un gruppo di lavoro, che aggiorna quello licenziato dall’esecutivo nel 2018 – uno strumento di lavoro ritenuto importante, che consentirà “di avanzare con le valutazioni dei costi per giungere entro l’estate con il nuovo Piano finanziario” – considera ad ampio raggio le possibili future destinazioni di prestigiosi edifici di proprietà del Comune. Non solo. Nero su bianco anche i costi che potrebbero derivare dai diversi scenari, fra ristrutturazioni, ampliamenti e costruzioni – si indica un investimento valutato in 14 milioni e 350 mila franchi – a fronte di ipotizzate alienazioni (dunque ricavi) delle ex case comunali di Lugaggia e Lopagno e dell’ex magazzino comunale di Sala che porterebbero entrate per 2 milioni e 450mila franchi. Cosicché l’investimento complessivo si attesterebbe a 11,9 milioni. E nell’ambito della valorizzazione degli stabili comunali che possiedono caratteristiche storiche e architettoniche degne di nota affiorano progetti di grande interesse. Le proposte: destinare l’ex casa comunale di Sala Capriasca a Casa della memoria e delle tradizioni, dove collaborino e dialoghino passato e presente delle realtà capriaschesi e i cui contenuti potrebbero essere sviluppati anche in collaborazione con il Museo etnografico regionale e altre associazioni-figure sul territorio. Per la Casa Pasquali-Battaglini si immagina invece di trasformarla in una Casa di rappresentanza, alla stregua di Villa Heleneum a Lugano, nonché a spazi espositivi e multifunzionali. Casa Cattaneo invece potrebbe divenire la Casa delle associazioni, con fra l’altro spazi in uso co-working, spazi per attività creative e micro-imprenditoriali, incluse startups.

E nel piano c’è anche il progetto di acquisto da parte del Comune dello stabile delle Autolinee Regionali Luganesi (Arl) di Tesserete. Il messaggio municipale – che prevede fra l’altro di ricavarvi la sede della Polizia Torre di Redde e gli uffici dell’Arena sportiva – è attualmente all’esame delle Commissioni e approderà ai voti del Consiglio comunale nella prossima seduta primaverile.