A Zurigo oltre un migliaio contro le misure anti Covid. A Bellinzona, circa 400 persone hanno protestato contro le decisioni prese dal Consiglio di Stato
Oltre un migliaio di oppositori alle misure antipandemiche sono scesi in piazza oggi a Zurigo. I partecipanti alla manifestazione, autorizzata, hanno criticato le autorità, messo in guardia contro le vaccinazioni e accusato i media di essere di parte.
A guidare la dimostrazione erano presenti una sessantina di Freiheitstrychler, con i loro tradizionali campanacci. L’atmosfera era pacifica, ha riferito un corrispondente dell’agenzia Keystone-ATS presente sul posto. Molti striscioni e cartelli inneggiavano alla “libertà", altri erano “contro la vaccinazione obbligatoria” e "i media finanziati dallo stato”.
Anche in Ticino non sono mancate le proteste. Infatti oggi, a partire dalle 14.30, un folto gruppo di persone, circa 400, si sono radunate in Piazza della Foca a Bellinzona, per contestare le nuove misure decise dal Consiglio di Stato per fronteggiare il virus.
Fra le critiche mosse, l’obbligo di indossare la mascherina nelle scuole elementari, regola che entrerà in vigore a partire da lunedì.
Diversi i cartelloni esposti durante la contestazione: “È ora di dire basta!”, “Giù le mani dai bambini”!” e “A scuola sì, ma non così”.
L’evento è stato organizzato, fra gli altri, anche dagli Amici della Costituzione e da Genitori Informati. Il tutto si è svolto in maniera tranquilla. Nessuno dei dimostranti indossava la mascherina.