Bellinzonese

Carì, gli impianti si confermano nelle cifre nere

La scorsa stagione invernale ha fatto segnare il record di primi passaggi, un risultato possibile probabilmente grazie all’annullamento dei carnevali

(Ti-Press)
7 dicembre 2021
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La stagione 2020/2021 degli impianti di Carì si è conclusa nelle cifre nere. Lo comunica la Nuova Carì Sagl, società che gestisce gli impianti di risalita della località leventinese, precisando che l’utile d’esercizio ammonta a 12mila franchi a fronte di una cifra d’affari di oltre 1,5 milioni di franchi. L’esercizio, chiusosi lo scorso 30 giugno e comprendente l’estate 2020 e la scorsa stagione invernale, “è stato fortemente influenzato dalla pandemia: segnatamente, il settore della ristorazione, la cui offerta ha dovuto essere ridotta e convertita al modello take‐away durante l’inverno, ha visto la propria cifra d’affari ridursi del 55%", si legge in un comunicato. Ciononostante le perdite sono state contenute e, "grazie anche alle ottime condizioni meteorologiche che hanno garantito un buon innevamento su tutto l’arco della stagione, il settore degli impianti di risalita ha visto addirittura un leggero aumento (+5%) della propria cifra d’affari, che ha superato il milione di franchi”.

La scorsa stagione invernale ha fatto segnare il record di primi passaggi

Nell’estate del 2020 durante le 50 giornate di funzionamento della seggiovia sono stati conteggiati 5’180 primi passaggi, oltre il doppio rispetto all’estate precedente. La stagione invernale ha invece fatto segnare il record di primi passaggi: quasi 38mila quelli registrati sull’arco delle 88 giornate di apertura. Questo risultato è stato possibile anche grazie al raggiungimento di cifre straordinarie (7’500 primi passaggi in 9 giorni) durante le vacanze di carnevale, presumibilmente anche a causa dell’annullamento dei grandi eventi che solitamente hanno luogo in quel periodo.