Culture

Rsi, la Cultura cambia con Vanni Bianconi

Lo scrittore, poeta e traduttore sarà il nuovo responsabile del settore. “Convinto dalla voglia di cambiamento, ma la qualità rimane centrale” ci ha detto

Vanni Bianconi
(Ti-Press)
1 dicembre 2021
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Sarà Vanni Bianconi il nuovo responsabile del settore Cultura della Rsi: ad annunciarlo è stato il direttore Mario Timbal. Scrittore, poeta e traduttore, Vanni Bianconi è nato a Locarno nel 1977 e vive tra il Ticino e Londra e proprio il suo “sguardo aperto sul panorama culturale nazionale e internazionale” è uno dei motivi della scelta citati da Timbal nel comunicato.

Vanni Bianconi è anche l’ideatore del festival Babel di Bellinzona, «un piezz ’e core, l’ho seguito in tutte le sue parti per sedici anni» ci racconta al telefono da Londra. Babel andrà avanti? «Sicuramente: bisognerà capire come ristrutturare il tutto, perché il nuovo lavoro sarà intenso e non potrò fare le due cose».

Che cosa l’ha spinta a candidarsi? «È una domanda che continuo a farmi anch’io… Da un lato la trasformazione della Rsi: per quanto si possa discutere sulle singole scelte, mi pare che ci sia una direzione che non ha paura di cambiare le cose, un cambiamento che mi sembra necessario per la Rsi e per tutto quello che è audiovisuale. È affascinante entrare in un’azienda grande e consolidata che deve capire come trasformarsi». E poi? «Il rapporto con il territorio: sono 13 anni che vivo a Londra e tornare a fare qualcosa sul territorio e per il territorio è un’occasione unica: Babel sono sicuro che porta molto, ma è una struttura internazionale e si concentra in ambito ristretto, la Rsi ha una presenza costante e dei canali forti».

Alcuni criticano i cambiamenti semplicemente per abitudine, ma molti temono un abbassamento della qualità. Come tenerla alta? «È una cosa che dovrò capire mettendo mano… ora posso solo dire, in generale, che il rispetto per l’abitudine è relativo, ma quello per la qualità è assoluto. Questo è quello che voglio garantire in Rsi e penso che sia anche quello che vogliono da me».