Culture

‘Informazione Rete Uno alla deriva’; ‘No, sempre al centro’

La Rsi risponde all’Associazione per la difesa del servizio pubblico che ieri aveva parlato di ‘chiaro indebolimento del palinsesto informativo’

Botta e risposta
(Keystone)
30 novembre 2021
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No, la Rsi non è “alla deriva”, come sostenuto dall’Associazione per la difesa del servizio pubblico (Asp) nel comunicato diffuso nella giornata di ieri, profondamente preoccupata e critica sul nuovo palinsesto informativo di Rete Uno. La Rsi, per sua stessa voce, in un comunicato odierno, rivendica una “informazione sempre al centro”.

Andando per ordine. A tre settimane dal cambiamento annunciato e messo in atto, l’Asp parlava ieri di “chiaro indebolimento dell’offerta informativa proposta dalla Rsi, soprattutto nei momenti cruciali della giornata”, con lo spostamento del radiogiornale dalle 8 alle 9, cancellazione delle cronache regionali delle 18 e del radiogiornale delle 18.30, visti come perdita di riferimento di un’offerta “molto apprezzata delle principali notizie sia regionali, che di respiro nazionale e internazionale”. Offerta “non più commisurata ai bisogni di chi faceva capo al valore informativo del servizio pubblico come referente privilegiato e autorevole”. L’Aps, in particolare, vede fasce informative del mattino trasformate in “contenitori diluiti, di fatto non accessibili e utili per chi ha poco tempo per raccogliere le informazioni”. Da cui l’invito a tornare a fornire “quel servizio informativo di qualità che è nella tradizione della Rsi ma che è anche dovuto e definito con chiarezza dalla Concessione data dal Consiglio federale alla Ssr”.

La replica della Rsi, giunta questa sera, parte dalla necessità di “importanti adattamenti dell’offerta e dei programmi” dovuta al pubblico in diminuzione della rete ammiraglia. “La presenza dell’informazione su Rete Uno ha cambiato forma – scrive l’azienda – ma mantenendo la sua qualità e quantità”, offrendo “una media di 235 minuti quotidiani” comprendendo “cinque edizioni del radiogiornale, i notiziari, Modem, Seidisera e GrigioniSera”. Nel palinsesto precedente, “al pubblico venivano offerti 235 minuti d’informazione, ossia un’offerta identica a quella attuale”.

Con lo scopo di “offrire un nuovo prodotto di qualità ma con un approccio più attuale”, con “le tradizionali frontiere tra cronaca internazionale, nazionale e regionale” che “devono essere abbattute”, la Rsi risponde con “un Modem di 40 minuti anziché 30, Le voci del Grigioni italiano di venerdì sera, i dibattiti di Democrazia diretta ospitati all’occorrenza da Millevoci e Seidisera con Seidisera Magazine nel fine settimana”, a dimostrazione che “la presenza dell’informazione su Rete Uno, di fatto, è stata addirittura rafforzata”. Per la Rsi, infine, il palinsesto risponde perfettamente ai dettami della Concessione che la Confederazione ha attribuito alla Ssr”.