Bellinzonese

Conti in rosso a Bellinzona: raddoppia la tassa rifiuti

Per ogni economia domestica passerà dagli attuali 80 a 150 franchi. Grazie a vari correttivi il disavanzo nel Preventivo 2022 si riduce a 3,45 milioni

Invariato invece il costo del sacco (Ti-Press)
8 novembre 2021
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Passerà anche attraverso l’aumento delle tasse per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti il riequilibrio delle finanze comunali di Bellinzona che dal 2020, in concomitanza con la crisi pandemica che ha messo a nudo un equilibrio precario, si presentano a tinte rosse. Partendo dal disavanzo di 8 milioni preventivato un anno fa, ben presto confermato a metà anno da un analogo consuntivo 2020, il Municipio ha un’operazione a lunga gittata che mira a contenere le spese e ad aumentare i ricavi. Se approvato dal Consiglio comunale in sede di Preventivo 2022 – documento presentato ieri dal Municipio ai media – il balzello in materia di pattume si tradurrà dal prossimo gennaio in un raddoppio della tassa base per ciascuna economia domestica (dagli attuali 80 a 150 franchi). Altre modifiche riguarderanno più in là nel tempo ditte, negozi ed esercizi pubblici: adeguamenti che saranno implementati entro fine 2022 in un messaggio municipale che aggiornerà taluni punti dell’apposito regolamento dopo aver valutato l’impatto delle varie tipologie di attività sulla produzione di rifiuti e di conseguenza sui relativi costi di smaltimento. Sempre dal prossimo gennaio verranno incrementate le tasse per la raccolta a domicilio e lo smaltimento degli scarti vegetali, come pure il costo (da 20 a 30 franchi) della tessera per accedere agli ecocentri allo stesso scopo. Così facendo la Città mira a incamerare ulteriori 1,8 milioni all’anno, quale primo passo per portare dall’attuale 65% al 100% il tasso di copertura dell’onere sopportato, così come richiesto dalla legge cantonale che impone il corretto addebito di tutte le spese relative al servizio di raccolta e smaltimento a un unico centro di costo e l’obbligo della copertura integrale di tutte le spese tramite le tasse causali pagate dagli utenti.

Più ricavi per 4,1 milioni

Insieme ad altri interventi minori alla voce entrate, il balzello con i rifiuti permetterà dunque di far lievitare i ricavi totali della Città di 4,1 milioni di franchi rispetto a quest’anno, con un risultato d’esercizio migliore nel suo complesso di 4,5 milioni. Ciò che aiuterà a contenere il disavanzo complessivo per l’anno prossimo a 3,45 milioni, confermando peraltro il moltiplicatore d’imposta al 93% (questo considerando il capitale proprio accumulato negli ultimi anni e il principio della stabilità del tasso d’imposizione) e la politica degli investimenti (obiettivo 25 milioni netti) messa in campo a partire dall’aggregazione del 2017. Oltre ai rifiuti le misure di miglioramento adottate nel Preventivo 2022 riguardano anche la rinuncia a due responsabili di servizio nelle scuole e nei Servizi urbani (meno 100mila franchi nel 2022 e meno 160mila dal 2023), l’ottimizzazione di talune sezioni di Scuola elementare che diminuiranno di quattro unità anche eliminando delle classi ritenute dal Municipio troppo piccole e aumentando di conseguenza altre classi ma sempre entro i parametri indicati dal Cantone (meno 300mila franchi), la revisione del contratto di prestazione per la gestione del centro Somen (meno 330mila franchi che ricadranno sul Cantone), una crescita degli utili Amb e la revisione della convenzione del servizio pompieri con Lumino e Arbedo-Caatione (-35mila franchi). Al capitolo beni e servizi, inoltre, l’esercizio mira a contenere l’aumento di 1,2 milioni, riducendolo a 300mila franchi anziché lasciarlo a 1,5 milioni.

‘Strategia condivisa in seno al Municipio’

Se la situazione per il 2022 rimane delicata, il sindaco Mario Branda e il municipale capodicastero Finanze Fabio Käppeli hanno evidenziato come rispetto al 2021 il fabbisogno d’imposta si riduca di 1,7 milioni, peraltro considerando che solo nel settore dei contributi sociali e anziani il Cantone ha aumentato la richiesta di 2,2 milioni. L’obiettivo generale è di ridurre il disavanzo, rispetto al Preventivo 2021, di almeno 2 milioni già con il Preventivo 2022 (si è invece già superata quota 4 milioni), di ulteriori 2,5 nel 2023 e di altri 3 milioni nel 2024. Un lavoro complesso – è stato detto a Palazzo Civico – che nel 2022 vedrà soltanto i primi effetti attraverso misure di ottimizzazione e interventi di breve termine, mentre ulteriori attuazioni di medio e lungo termine potranno avere un’incidenza soltanto dal 2023 e 2024. Questo considerando che due terzi delle spese previste a carico della Città, pari a 225,26 milioni (+1,1%), sono imposte da normative superiori, cantonali o federali, ciò che limita l’azione politica locale laddove tali spese lievitano. «In questo ambito – sottolinea il sindaco – dal 2018 a oggi la spesa a nostro carico per trasporto pubblico, contributi sociali, scuole, autorità di protezione, contributi per anziani, per case anziani e centro Somen è cresciuta di oltre 13 milioni. Un ‘pacchetto’ rigido sul quale non abbiamo grandi possibilità d’intervento». Per contro sul fronte interno sono gli ammortamenti a incidere in misura importante, con un aumento di 1,24 milioni. «Per raggiungere il risultato di questo Preventivo – annota ancora Mario Branda – abbiamo dedicato al tema diverse sedute di Municipio condividendo la strategia di fondo». La correzione individuata «è in definitiva quella che s’imponeva sul breve termine considerando anche la ripresa incerta del gettito fiscale a seguito della crisi pandemica», sottolinea il municipale Käppeli: «Sul lungo termine ci siamo posti il chiaro obiettivo di un miglioramento strutturale e riteniamo che questo primo passo sia stato compiuto nella giusta direzione».

Personale e investimenti

Sono anche state adottate misure di ottimizzazione relative al personale, con la rinuncia a potenziamenti e riorganizzazioni interne ai vari settori; idem sul fronte delle spese per beni e servizi, con riduzioni e compensazioni che hanno permesso di contenere l’ulteriore crescita delle uscite. Nel complesso le spese totali aumentano di 2,4 milioni (+1,1%) a 225,26 milioni, mentre i ricavi totali crescono di 4,1 milioni (+3,5%) a 122 milioni. Quindi gli investimenti strategici con progetti, in parte già avviati, che riguardano in particolare, elenca il Municipio, “la costituzione e il consolidamento di un polo di attività e di ricerca bio-medica a Bellinzona, il mantenimento di un’importante attività tecnologica e industriale nella regione (Officine Ffs), lo sviluppo del settore culturale e turistico, il potenziamento dei collegamenti e della mobilità pubblica, la valorizzazione del territorio. Un investimento complessivo compreso tra gli 80 e i 100 milioni di franchi tra il 2021 e il 2030. Per il periodo 2021-2024 si tratta pertanto di confermare tale impostazione”.