Confine

Torna la carta sconto benzina, riduzione di due centesimi

Misura meno incisiva rispetto a quanto auspicato. Lo sconto è stato reintrodotto solo per chi abita nei comuni entro i 10 chilometri dal confine

I prezzi continuano a far discutere (Archivio Ti-Press)
1 novembre 2021
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Annunciato venti giorni fa come “un grande risultato”, il ritorno della carta sconto benzina nella fascia di confine sarà meno incisivo rispetto a quanto auspicato. Si è infatti appreso che la riduzione, in grado di tutelare benzinai e automobilisti comaschi e varesini, sarà di due centesimi al litro. Come si è arrivati al mini sconto che nella sostanza appare più virtuale che reale? Dai risultati dell’ultimo monitoraggio effettuato dall’ambasciata italiana a Berna sui costi dei carburanti in Lombardia e in Ticino, praticati in una ventina di distributori collocati entro venti chilometri dalla frontiera, è emerso che la differenza è di sette centesimi di euro, due centesimi in più rispetto alla franchigia. Una differenza talmente minima che ha consentito di reintrodurre lo sconto solo nei comuni della Fascia A, quella entro i dieci chilometri dal confine. Niente da fare per i comuni della Fascia B, ovvero quelli entro i venti chilometri.

Il ‘pendolarismo del pieno’ andato avanti per decenni era motivato non solo dalla possibilità di risparmiare, e non poco, sulla benzina, ma anche dall’acquisto delle sigarette e tanti altri prodotti che hanno alimentato i commerci di confine. Insomma, un mini sconto benzina che alimenta le polemiche. E a cogliere l’occasione è stata Azione Como, il movimento di Carlo Calenda: “Torna la carta sconto benzina ed è una nuova beffa di Regione Lombardia, ma dove vive questa gente?”. Ultima annotazione per dire che al posto della tessera sanitaria lo sconto sulla benzina sarà effettuato utilizzando sullo smartphone l’app ‘Sconto Carburante’. Per chi non avesse un cellulare aggiornato è possibile scaricare un modulo attraverso il portale www.scontocarburante.regione.lombardia.it.