Il giudice dei provvedimenti coercitivi (GPC) ha confermato la misura restrittiva della libertà nei confronti del giovane che ha sparato all’ex compagna
Con riferimento al fatto di sangue avvenuto la sera di giovedì 21 ottobre a Locarno in via Vallemaggia, il Ministero pubblico comunica che il giudice dei provvedimenti coercitivi (GPC) ha confermato la misura restrittiva della libertà nei confronti del 20enne cittadino svizzero domiciliato nel Canton San Gallo.
L’inchiesta, coordinata dal procuratore pubblico Roberto Ruggeri, prosegue.
Come anticipato ieri dall’avvocato Fabio Bacchetta-Cattori, difensore del 20enne, sul giovane verrà effettuata una perizia psichiatrica.