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Baobab trasloca in via Vela a Bellinzona

A inizio novembre la Cooperativa lascerà via Ghiringhelli a causa di disagi provocati da cantieri. Nella nuova sede necessario rivedere l’offerta

La nuova sede di via Vela
21 ottobre 2021
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La Cooperativa Baobab sta per mettere nuove radici. A inizio novembre il centro traslocherà da via Ghiringhelli a via Vela 3, nella villa Nodari di proprietà di un privato, in spazi precedentemente occupati dagli uffici amministrativi dell’Istituto di ricerca in biomedicina (Irb) di Bellinzona trasferitisi ora nella nuova sede di via Chiesa. Dopo tre anni, i membri della Cooperativa avevano deciso di lasciare la villa di via Ghiringhelli 21 A a causa di disagi provocati da alcuni cantieri adiacenti.

Quanto all’offerta di Baobab, in novembre le attività si fermeranno una settimana per consentire il trasloco e poi riprenderanno come di consueto, o quasi. Sì perché alcune proposte non ci saranno più, in particolare i pranzi comunitari, dato che nella nuova ubicazione non è più presente una sala abbastanza grande e nemmeno un giardino; questi momenti d’incontro potrebbero però essere sostituiti da attività mirate, come atelier di cucina con piccoli gruppi. Anche altre attività verranno ridimensionate, spiega Elena Conelli, coordinatrice della Cooperativa «questo per rispettare il fatto che veniamo a inserirci in un contesto residenziale e vogliamo avere un occhio di riguardo verso le persone che abitano attorno a noi e anche perché la casa non può accogliere gli stessi numeri di prima».

Attività ridimensionate

Nella nuova sede, proprio per come sono organizzati gli spazi non è infatti più possibile organizzare attività comunitarie con molte persone come si faceva in via Ghiringhelli. Una possibilità, rileva Conelli, potrebbe essere quella di trovare qualcuno nelle vicinanze intenzionato a mettere a disposizione degli spazi per poter dare continuità anche a questo tipo di attività, come i brunch, da sempre molto apprezzati. «Ci piacerebbe far vivere il quartiere in occasione di alcuni momenti puntuali», afferma. Al pianterreno di villa Nodari troveranno spazio le attività di socializzazione e integrazione, mentre al primo piano ci sarà il centro di psicoterapia e nel piano mansardato gli uffici del Social Truck, il progetto giovanile itinerante che fa parte della Cooperativa. Oltre a questi uffici ci sarà anche uno spazio per corsi di italiano e attività di gruppo.

Nuova proposta: preasilo per bimbi migranti e non

«Nella nuova sede ci piacerebbe consolidare ciò che c’è già, anche se l’offerta sarà ridimensionata. Il cambio di casa ci permette inoltre di rivedere i progetti e può essere lo stimolo per crearne di nuovi, magari anche più legati alla vita cittadina», commenta la nostra interlocutrice. La nuova ‘location’ è più vicina alla biblioteca interculturale della Cooperativa, Bibliobaobab, che si trova in via Magoria 10, «questo ci permetterà di organizzare con maggiore facilità delle collaborazioni ma anche dei momenti di incontro con l’utenza». Un nuovo progetto che vedrà la luce proprio nella nuova sede, probabilmente a partire da gennaio, è un preasilo mirato all’integrazione, quindi con bambini migranti e locali. Verranno accolti al massimo 5-6 bambini per mantenere la dimensione famigliare. In questi sei anni di esistenza Baobab è cresciuta molto. Se all’inizio, nel piccolo appartamento di via Cancelliere Molo, la Cooperativa proponeva unicamente socializzazione, psicoterapia e corsi di italiano, ora le attività si sono moltiplicate e il target è più ampio. Baobab si è fatta conoscere dai bellinzonesi e molte famiglie, non solo migranti, frequentano regolarmente la Cooperativa.

La via verso la nuova casa ha comunque conosciuto qualche ostacolo, per poter ospitare Baobab è stato necessario effettuare un cambio di destinazione degli spazi, prima adibiti a uffici e ora ad attività di socializzazione e psicoterapia. «Siamo contenti che la trafila burocratica per entrare nella nuova sede sia andata a buon fine, anche se ha richiesto qualche mese di incertezza per il cambio di destinazione della casa poiché situata in zona residenziale», spiega Conelli. «Sapremo farci apprezzare anche nel nuovo quartiere tessendo nuove collaborazioni e frequentazioni dei cittadini bellinzonesi», conclude Elena Conelli.