Mancano i bambini e c'è il rischio che i pochi alunni debbano lasciare la valle per recarsi in un istituto del piano. Trattative col Decs in corso
Il problema di questi ultimi anni è sempre attuale: mancano i bambini iscritti. E così anche l'attività della scuola dell'infanzia della Valle Onsernone pare essere giunta al capolinea. Dopo la scuola delle elementari, che a furor di popolo le autorità locali sono riuscite almeno per ora a salvare, ora si presenta un analogo scenario con i "grembiulini" dell'asilo. Una materna alla quale, naturalmente, le autorità vallerane (e le famiglie) tengono molto benché siano iscritti solo 6 alunni. Le trattative tra Municipio e Decs sono in corso per vedere di trovare una soluzione transitoria che non sia un loro trasferimento altrove (Intragna o Terre di Pedemonte). Le autorità vallerane, per ora, non si sbilanciano e confidano in un'intesa.
Un caso analogo, lo ricordiamo, si è presentato lo autunno anche a Ronco s/Ascona, dove un numero insufficiente di bimbi (stavolta delle elementari) non ha permesso di organizzare una sezione. Come prevede la legge sulla scuola, questo ha sancito la chiusura della sede in paese e il trasferimento dei pochi allievi rimasti nel vicino istituto di Brissago. Sembra, infine, che anche in valle Lavizzara lo scenario ricalchi quello onsernonese. Vita dura per le piccole comunità di valle in generale, dove comunque qualche giovane coppia con figli, negli ultimi tempi, ha deciso d'insediarsi. Il che fa ben sperare per il futuro. A condizione che non sia troppo tardi...