Un guasto alla vasca il giorno dopo l'inaugurazione. Il sindaco, Andrea Pellegrinelli: stiamo valutando il danno, ma a breve si riparte
L'anno scorso la piscina aveva saltato un'estate a causa della pandemia e per un cantiere nei dintorni che ne avrebbe ostacolato la quiete. Quest'anno, invece, il Municipio ha deciso di dare luce verde all'offerta balneare e così sabato scorso il giorno dell'inaugurazione e i primi tuffi, favoriti anche dalle prime temperature miti. Ma lo svago è durato l'arco di un giorno, come le... rose. Già, perché i tecnici dell'Arena sportiva hanno scoperto la fuoriuscita di un imponente quantitativo di acqua dalla vasca olimpionica - cinquanta metri, otto corsie e collegata con l'area dell'ampio scivolo che da anni fa la gioia di numerosi giovani. Così il Centro balneare sportivo di Capriasca e Val Colla ha dovuto chiudere i battenti. "A seguito di una rottura delle condotte dell'impianto - si legge sul sito Internet - il Centro balneare è chiuso".
L'indomani, infatti, tutti a casa. «È stata rilevata un'importante perdita di acqua dalla piscina. Sono in corso tutte le verifiche per la valutazione del danno» - dichiara a laRegione il sindaco di Capriasca, Andrea Pellegrinelli. «Dovrà essere riparato. Non so dire quanto tempo occorrerà, ritengo una settimana-quindici giorni». Difficile, in questo momento, azzardare una cifra di quanto verrà a costare il danno, naturalmente a carico del Comune. La piscina, una volta riparata, dovrà essere nuovamente riempita d'acqua - dopo il danno la vasca è stata infatti completamente svuotata - e riscaldata per far fronte alle temperature ancora non propriamente invitanti, così da raggiungere gli agognati 24 gradi centigradi.
La capienza della piscina di Capriasca? Secondo le disposizioni anti-Covid - dal momento che per le attività all'esterno il Consiglio federale ha fissato una capacità di 10 metri quadri per persona - alla piscina di Tesserete possono farvi ingresso fino a 850 persone. Naturalmente, è in vigore un puntuale piano sanitario: distanze, mascherine negli spogliatoi e disinfettanti. Preservata da guasti, nel centro balneare capriaschese, è invece fortunatamente la piscina piccola per bambini. Ma in ogni caso per il momento l'ingresso all'intera struttura è precluso a tutti.
L'offerta balneare è in parte limitata anche per i posteggi, ridottisi nei numeri per dar luogo alla campagna vaccinale in corso al centro della Protezione civile, per cui una parte di posti auto del posteggio della piscina è occupato. «Non più di tanto - osserva il sindaco. Non vedo particolari problemi. C'è un settore riservato per chi si reca al vaccino. Io la prima dose l'ho fatta giovedì dell'Ascensione. E poi a breve, quando chiuderanno le scuole, ci sarà accesso a un maggior numero di posteggi». Il cantiere per l'edificazione della nuova scuola Elementare per il primo ciclo appena inaugurato, e la cui posa della prima pietra è in agenda il 16 giugno, rende tuttavia inagibili anche i posteggi attorno al cimitero. «Sì, è vero, i posteggi per il periodo del cantiere non saranno agibili, ma si tratta comunque di un numero limitato di posti auto, una quindicina, ciò che non va ad impattare più di tanto le possibilità di posteggio» - sottolinea Andrea Pellegrinelli.
Tornando alla piscina, non saranno preclusi i corsi di nuoto per i bambini (dai 5 ai 12 anni), che partiranno infatti dal 21 giugno al 27 agosto - come si può leggere sul sito web del Centro sportivo Arena, che gestisce la piscina e l'ampia offerta delle attività per i giovani e le famiglie durante tutto l'arco dell'estate. «Una volta riparato il danno della vasca si spera di avere finalmente una stagione balneare regolare. Il prima possibile apriamo e si riparte» - dichiara il sindaco. Perché in effetti a Capriasca una stagione balneare completa e senza intoppi manca dal 2019, l'ultima prima dell'arrivo della pandemia. «Quando era stata chiusa la piscina, lo scorso anno, era stata eseguita tutta una serie di verifiche e non erano emersi problemi». La pausa forzata di un anno dovuta alla pandemia potrebbe avere avuto ripercussioni e potrebbe essere stata a conti fatti la causa del guasto? «No, non penso, lo escluderei» - risponde Pellegrinelli.
A Lugano, invece, il Lido all'aperto - come da tradizione - è stato reso accessibile dal 1° maggio scorso, così come i lidi di Riva Caccia e San Domenico e qualcuno - talora sfidando temperature più vicine all'autunno che alla primavera - ha già iniziato a bagnarsi. Mentre la piscina di Carona, anch'essa in altura come quella di Capriasca (che tocca quota 550 metri), sarà riaperta al pubblico a partire dal prossimo 1° giugno.